Torna dall’1 al 7 dicembre 2025 Art Days – Napoli Campania, il primo evento diffuso dedicato all’arte contemporanea sul territorio regionale. La quinta edizione, intitolata “Voci dall’alveare”, trae ispirazione da Freddo a Napoli di Italo Calvino e dall’immagine della città come un antico alveare: molteplice, vivo, in continua trasformazione. Al centro dell’edizione 2025 c’è la videoarte, con screening di artisti internazionali come Rebecca Moccia, Yuri Ancarani e Bertille Bak, protagonisti dei Progetti Speciali.
La manifestazione coinvolge 63 eventi in 7 giorni, distribuiti tra Napoli — dall’Accademia di Belle Arti alla Federico II, dal Museo Madre alla Città della Scienza, dal Modernissimo a Casa Morra — e le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, con un Extra Art Days a Barra.
«Napoli appare come un alveare, un insieme di voci che continuano a crescere. Da qui nasce il titolo Voci dall’alveare», spiega la direttrice artistica Letizia Mari.
Il direttore dell’Accademia di Belle Arti, Giuseppe Gaeta, aggiunge: «L’idea di Calvino ci ricorda che la città va raccontata da molte angolazioni. Art Days restituisce proprio questa complessità».
Il progetto, nato da un team under 35 composto da Martina Campese, Raffaella Ferraro e Letizia Mari, è sostenuto dalla Regione Campania e da un ampio network di fondazioni, collezioni e istituzioni, con Agricola Bellaria come Main Sponsor.
Il programma parte il 1° dicembre al Modernissimo con Ministries of Loneliness di Rebecca Moccia, seguito il 2 dicembre dalla proiezione di Atlantide di Yuri Ancarani a Casa Cinema, in collaborazione con l’Accademia. Il 4 dicembre arriva Le Tour de Babel di Bertille Bak, sempre a Casa Cinema. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito con prenotazione.
Talk, tavole rotonde e incontri compongono il Public Program. Tra questi, il 2 dicembre alla Città della Scienza si terrà il panel Il ruolo sociale dell’arte e delle istituzioni culturali nel XXI secolo, in collaborazione con Futuro Remoto. Il 3 dicembre Casa Morra ospita la Giornata di studi sugli archivi dedicata a Mario Franco, con proiezioni e dialoghi, seguita dalla presentazione del magazine Ŏpĕra 14 presso OBÙ Fondazione Terzoluogo.
Il Premio WineWise va quest’anno ad Alberto Tadiello, impegnato in una residenza presso Agricola Bellaria per realizzare RACEMI, opera site-specific che verrà presentata il 7 dicembre.
Confermato anche il Premio Generazione della Scuola di Scultura dell’Accademia: i finalisti esporranno opere site-specific nei giardini dell’istituzione, con premiazione il 4 dicembre.
L’Agenda dell’Arte presenta un programma ricchissimo di inaugurazioni, visite gratuite e aperture straordinarie. Tra i protagonisti: il Museo e Real Bosco di Capodimonte, Gallerie d’Italia – Napoli, Museo Madre, Museo della Moda, Fondazione Morra Greco e molti spazi indipendenti della città, oltre a realtà attive nelle province.
Novità 2025 è la collaborazione con Napoli Gallery Weekend, che il 6 dicembre propone un’apertura congiunta di gallerie dalle 10 alle 20 e presenta l’edizione 2026 il 4 dicembre a Palazzo Donn’Anna.
Il 5 dicembre la Villa dei Pignatelli Monteleone a Barra ospita la mostra “Napoli, altrove”, con opere video di cinque artisti emergenti, nell’ambito del progetto comunale Visioni Contemporanee.