L’anno che verrà
Premessa doverosa e necessaria: a me il calcio mercato mette ansia. Non tanto quello estivo, che semplicemente ignoro perché tanto finché non inizia il campionato sono chiacchiere da bar e tanto valgono. È quello di gennaio che mi spiazza e mi angoscia.
Bell’e buono, Elmas non c’è più, piglia e se ne va. Così, da un giorno all’altro. Oppure, vedi Zielinski rifiutare “le sirene arabe” a luglio – e poi ti accorgi che non c’è il contratto nuovo e può andare all’Inter da un momento all’altro, cioè, e cavolo, non si gioca fra due mesi, ma domenica, e quindi già dalla settimana prossima può prendere e andarsene! Insomma, non è proprio così, dicono che c’è un accordo verbale e se non rinnova con il Napoli a giugno potrebbe andare all’Inter, che è comunque una cosa orribile, ma nella mia visione del calcio, il mercato di gennaio è tipo quelle terribili partite di Machiavelli – lo conoscete, no? – dove sposti una carta e poi ne devi spostare anche un’altra, e poi ne tieni due in mano che non sai dove mettere e alla fine impazzisci. Si è capito che mi mette ansia, sapere che qualcuno da un momento all’altro se ne va? Ansia compensata, però, dall’idea che qualcuno arrivi, e rimetta sulla strada giusta questa squadra sbandata. Ora che Osimehn e Anguissa sono via per la Coppa d’Africa, per giunta!
Allora, AdL in versione Befana ha messo 60 milioni di euro per il mercato di gennaio, che mi pare una cazetta di tutto rispetto, anche se si può sempre migliorare.
Per ora è arrivato il primo regalo di Natale, che già si sta allenando e potrebbe esordire già con il Torino ed è Pasquale Mazzocchi, terzino destro prelevato dalla Salernitana per circa 3mln di euro e che ha firmato un contratto fino al 2027. Dopo essere cresciuto nel Benevento ed essere esploso nella Salernitana, alla fine Mazzocchi torna dove è nato per la grande occasione della carriera. Torna a casa sua, dove è nato, esordisce a 28 anni nella squadra di cui è tifoso da sempre: insomma quelle storie belle per cui vale la pena seguire ancora il calcio. «È un sogno che si avvera», sono state le sue prime parole in conferenza stampa. L’unica cosa che mi chiedo è dove giocherà: si “rassegnerà” a fare il sostituto di Di Lorenzo, giocherà al posto di Mario Rui? Vedremo.
Fra chi potrebbe arrivare ancora ci sarebbero due ottimi elementi, giovani e di qualità: Samardzic e Dragusin.
Per Samarzic sembra praticamente fatta: sembra superato lo scoglio dei diritti d’immagine e dell’ingaggio e il padre agente sarà martedì in Italia e potrebbe essere il giorno giusto per la chiusura della trattativa. Manca solo l’ok dell’Udinese per il via libera definitivo.
Anche per Dragusin le cose sembrano vicine alla conclusione, fra il testa a testa con il Tottenham potremmo spuntarla noi per il difensore genoano (ma cedendo Zanoli).
Fra chi parte ci potrebbe essere Politano: secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, tentato da un’offerta dell’Al Shabab di 12 milioni di euro a De Laurentiis per il cartellino del calciatore e 7 milioni a stagione per il giocatore. Anche se al momento Politano preferirebbe restare a Napoli, vedremo.
Al momento questa è la situazione, che non sembra malvagia. Calcisticamente come sarà l’anno che verrà? Sarà un anno di transizione, ormai è chiaro, un anno in cui l’obiettivo – che sarebbe dovuto essere un secondo scudetto – è farsi meno male possibile e uscirne dignitosamente. Per poi rinascere con una vera e propria rifondazione a fine campionato, in cui spero molto: rinascere, rigenerarci, cadere e rialzarci è una delle cose che ci riesce meglio.