Lunedì, 10 Marzo 2025

Peeping Tom e il Truman show a teatro

Il teatro Bellini ci ha abituati a una programmazione fuori dal comune e sicuramente la performance dei Peeping Tom, compagnia belga di teatro danza, lo è.

Quando si apre il sipario sullo spettacolo  S 62° 58, O 60° 39' ideato e diretto da Franck Chartier, sembra di assistere al film di un naufragio, con una fotografia così realistica di una barca incagliata negli iceberg artici che sembra di essere lì, spettatori inermi di un disastro. L’equipaggio è in balia delle onde, un bambino viene recuperato già morto dal ghiaccio. E tutto sembra talmente reale da fare male.

Ma poi si capisce di essere nel “Truman show” del disastro contemporaneo. In fondo siamo sempre sotto il cielo di carta dell’iper realtà, come ci ha insegnato Pirandello – ricordate il “Fu Mattia Pascal”? – e come ci insegna costantemente l’esposizione continua ai social, dove tutto è, contemporaneamente, vero e manipolato. Non a caso le coordinate del titolo rimandano a Deception Island, l’isola dell’inganno. Ed è così che noi spettatori ci svegliamo dal sogno, anzi dall’incubo del naufragio, quando uno degli attori (Romeu Runa), esce fuori campo, e proclama il suo disaccordo col regista. Frank, appunto.

Inizia allora il braccio di ferro tra fiction/no fiction, una sorta di reality sul palco dove il caos generato dal naufragio diventa il pretesto per parlare d’altro. Non solo il blocco creativo del regista, che parla (proprio come nel Truman show) da un microfono fuori scena, ma anche la ribellione dell’attrice (Lauren Langlois) che a un certo punto urla "Viva la vulva!" e ingaggia un monologo/protesta che diventa un assillo costante ai diktat di Frank.

Così il tema del naufragio diventa quello della perdita delle certezze e dei punti di riferimento, diventa la “selva oscura” in un mondo dove non c’è nessun Dio a governare il caos, anzi Dio stesso non sa cosa fare, cosa inventarsi per rimettere ordine nei traumi, nelle prese di coscienza, in un mondo devastato da abusi, prepotenze e disincanto.

I Peeping Tom sono stati accolti con calore da un pubblico trasversale, come sempre nel teatro di via Conte di Ruvo. Lo meritano, show nudista incluso, con Runa che scende senza vestiti a provocare gli spettatori.

Ritorniamo insieme nella realtà. C’è da decidere quale.

Ida Palisi
Author: Ida Palisi
Giornalista professionista, esperta di comunicazione sociale, dirige l’Ufficio Comunicazione Gesco. Collabora con il Corriere del Mezzogiorno per le pagine della Cultura.

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