I Per-Corsi della Mente: utenti della salute mentale diventano Guide ambientali escursionistiche
Quando inclusione sociale, salute mentale, promozione della cittadinanza e valorizzazione del patrimonio artistico del territorio si uniscono, nascono iniziative come Per-Corsi della Mente, progetto che vede coinvolte persone con vulnerabilità psichica in “itinerari umani” e le forma come Guide ambientale escursionistiche (Gae).
Succede a Napoli, rione Sanità, dove ha sede il Centro Diurno di Riabilitazione Lavori in Corso dell’Unita Operativa Complessa di Salute Mentale 29 dell’Asl Napoli 1 Centro gestito dal gruppo di imprese sociali Gesco attraverso la cooperativa Era. È su questo territorio che da anni lavora per l’inserimento sociale di soggetti fragili – ma anche sul fronte del rilancio artistico del territorio - una vera e propria rete che vede la partecipazione, tra gli altri, delle associazioni il Cammino nel Sole e VerginiSanità, promotrici del progetto I Per-Corsi della Mente: progetto che ha permesso nell’ultimo anno ad otto giovani provenienti dalla salute mentale di ottenere una borsa lavoro e intraprendere un percorso formativo.
Oggi uno di loro è diventato una Guida ambientale escursionistica e, accompagnata da una guida esperta, comincerà a collaborare all’interno dell’Acquedotto Romano del Serino (Via Ponti Rossi).
Il sodalizio tra le due associazioni, con il Centro Lavori in Corso e il sito archeologico napoletano sarà sancito attraverso il primo itinerario umano di inclusione sociale, in programma sabato 17 dicembre 2022 presso l’Acquedotto Romano.
Per l’occasione sono previste visite guidate (in due turni: ore 10/11.30), cui si accompagnerà lo spettacolo teatrale itinerante “Le voci delle ombre” che vedrà in scena gli utenti del Centro Diurno di Riabilitazione Lavori in Corso nei panni di personaggi leggendari della nostra città.
Con questa collaborazione le associazioni della Sanità, insieme al CDR, intendono anche lanciare un appello agli imprenditori culturali di Napoli, affinché tutti i principali beni artistici e siti archeologici della città possano proseguire nel solco delle esperienze di inclusione sociale e lavorativa di persone fragili tracciato da questo modello dando così continuità al progetto.