Venerdì, 19 Aprile 2024

Ordine, riciclo e zero sprechi: come fare il cambio di stagione senza stress

Nonostante qualche goccia di pioggia e soffi di vento di tanto in tanto, la primavera è arrivata già da un po’ e nell’aria si sente.  

Ma se da una parte le giornate più lunghe, le temperature più alte e la voglia di rinascere ci mettono di buonumore, dall’altra c’è l’appuntamento con il tanto temuto cambio di stagione che ci reclama dal nostro armadio.

E, allora, basta perdere tempo. È arrivato il momento di dire arrivederci a maglioni di lana, cappotti e sciarpe. Spazio dunque a camicette, gonne e vestiti leggeri. La cosa importante è non vivere questo momento come fonte di stress: bisogna organizzarsi e armarsi di tanta pazienza.

Ecco che cosa occorre tenere in considerazione per fare al meglio il cambio di stagione, nell’ottica di ordine, riciclo e zero sprechi.

Regola numero uno: vietato accumulare!

Il cambio di stagione è una occasione per pulire e sistemare, ma anche per capire che cosa abbiamo abbandonato nel nostro guardaroba, senza averlo mai indossato oppure che non vogliamo più sfoggiare. Capi di abbigliamento che acquistiamo o che ci regalano, ma che in realtà sono ancora lì, con il cartellino o senza, completamente intatti. Ecco da dove partire: è giunto il momento di “snellire” il nostro armadio.

Regola numero due: rendere felici gli altri (e se stessi)

Non bisogna pensarci troppo: quei jeans larghi che non ci piacciono più o quel paio di pantaloni taglia small che custodiamo come un tesoro prezioso da anni perché tanto “Un giorno lo indosserò di nuovo” potrebbero rendere felice qualcun altro: amici, conoscenti o persone cui servono davvero. Ecco, in beneficenza: ci sono tante associazioni che raccolgono vestiti in buono stato, per distribuirli poi a chi ne ha bisogno sul serio. E se la generosità non è proprio il nostro forte, possiamo sempre pensare alla vendita. Ci sono diverse piattaforme online, tra cui Vinted, che consentono agli utenti di scambiare, vendere e acquistare oggetti di vario tipo.

Regola numero tre: evitare troppi “sentimentalismi”

E come la mettiamo con quel vestito cui siamo tanto affezionati? Dobbiamo farci qualche domanda e rispondere in modo onesto: “L’ho indossato quest’anno?” “Mi sta bene?” “Ho almeno altri due capi con cui potrei abbinarlo?”.

Se prevalgono i no, allora dobbiamo lasciarlo andare senza rimorsi. Salviamo al massimo due capi di abbigliamento cui siamo legati da un punto di vista emotivo perché ci ricordano qualcosa di importante. Ma non lasciamoli morire dietro le ante, custodiamoli in una scatola dei ricordi.  

Poche mosse per un cambio di stagione perfetto e senza stress

Per evitare che il cambio di stagioni si trasformi in un momento di confusione totale, è fondamentale procedere con ordine:

  • Svuotare l’armadio e appoggiare gli abiti su un letto o un ripiano in modo non caotico
  • Riporre da una parte i vestiti, le borse e gli accessori da conservare e dall’altra quelli da sistemare nell’armadio
  • Selezionare gli abiti da donare, da scambiare o da vendere e riporli in una busta
  • Sistemare tutti i capi da conservare in apposite scatole
  • Sistemare tutti i capi di abbigliamento nel guardaroba in modo ordinato

Mettere e mantenere ordine negli armadi è un modo per non sprecare tempo ed energie. Sbizzarriamoci quindi con il decluttering (letteralmente “togliere ciò che ingombra”), eliminando ciò che è superfluo e ci rende nervosi: anche il nostro umore ci ringrazierà.

Donatella Alonzi
Author: Donatella Alonzi
Giornalista professionista e videomaker. Animalista convinta, mamma di Lucia e di Bella, la sua buffa cagnolina.

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