Giovedì, 21 Novembre 2024

Spiega la vela, il progetto contro la devianza minorile

Più di 100 progetti educativi individualizzati, 105 nuclei familiari presi in carico, 300 attività per supporto genitoriale, 35 minori accompagnati in percorsi di giustizia riparativa.

numeri di "Spiega la Vela", progetto appena partito e promosso dalla Fondazione di Comunità San Gennaro Onlus, e selezionato, nell’ambito del bando “Cambio rotta”, dall’Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il progetto coinvolge tre municipalità di Napoli, 3-4 e 7, e il Comune di Aversa, in provincia di Caserta e mira a intercettare e allontanare da percorsi di devianza minori delle zone interessate dal progetto.

Attraverso attività semi-strutturate, in programma per i prossimi 30 mesi, con l’inserimento in attività di educazione alla socialità, di apprendimento individuale e di gruppo, di orientamento al lavoro e di formazione e tirocinio e di accompagnamento educativo alle suddette attività, si cercherà di offrire a questi giovani un’opportunità di crescita e una prospettiva di vita diversa, lontana da circuiti delinquenziali nell’ottica della costruzione di un’alternativa in termini concreti alla devianza.

Con “Spiega la vela” si cercherà di allestire contesti in grado di valorizzare le risorse e rispondere ai bisogni di fasce giovanili in difficoltà nella progettazione della propria vita, in un’ottica di promozione qualitativa dei contesti di vita stessa. Con l’obiettivo di rendere stabile il rapporto e di facilitare la promozione di esperienze positive. L’effetto a lungo termine è la costruzione di una rete di legami stabili di riferimento sui territori in grado di offrire delle prospettive di crescita personale, formazione e lavoro alternative a quelle della criminalità a minori e giovani adulti che hanno intrapreso comportamenti devianti. Favorire l’inclusione nel contesto familiare, sociale, educativo e professionale di minori e giovani adulti segnalati dall’Autorità Giudiziaria minorile e in carico agli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni o ai Servizi Sociali Territoriali e/o in uscita da procedimenti penali o amministrativi, attraverso un accompagnamento personalizzato e interventi socio-educativi per dare risposte sinergiche e sistematiche per l’inserimento nel contesto.

I minorenni napoletani che sono sottoposti all’istituto della messa alla prova dopo aver commesso reati in odore di camorra (spaccio di droga, utilizzo di armi da fuoco, rapine, omicidi, estorsioni) tornano a delinquere da maggiorenni nel 41% dei casi. Praticamente il doppio rispetto alla media nazionale di recidiva, che è pari al 22%, per i casi di messa alla prova dopo qualsiasi tipo di reato. Su un campione di 423 adolescenti sottoposti dal Tribunale dei minorenni di Napoli a questo istituto dal 2012 al 2016, ben 176 si sono resi protagonisti da maggiorenni di altri reati. Per molti ragazzi la revisione del reato non rappresenta affatto un cambiamento di vita, poiché per molti rei è una specie di vacanza breve da una esistenza in cui poi tornare. Il modello costante e quotidiano di vita, quello più raggiungibile concreto, reale è quello del clan del quartiere.

L’orizzonte prospettico di molti minorenni rei napoletani resta così quello mafioso. Occorre perciò ribaltare il sistema. I minori devono essere intercettati, accompagnati, orientati nei loro contesti di vita, per supera il dualismo tra dentro e fuori e scoraggiare la recidiva. È necessario perciò promuovere un intervento culturale e sociale preventivo.

Il progetto è promosso e messo in atto da una complessa Agenzia educativa che coinvolge diversi soggetti: Fondazione di Comunità San Gennaro Onlus, Centro La Tenda Onlus, Associazione La Casa Dei Cristallini, Soc. Coop. Soc. Il Grillo Parlante Onlus, Associazione Pianoterra Onlus, Cooperativa Il Millepiedi, Associazione La Pentola d'Oro, Cooperativa Un Fiore per la Vita, Omnia onlus, Cooperativa La Paranza, Cooperativa Officina dei Talenti, Cooperativa Ambiente Solidale, Associazione IF – ImparareFare, Centro Giustizia Minorile della Campania e Ufficio Servizio Sociale Minorenni Napoli, Comune di Aversa, Università di Pisa,  I.S.I.S.S. Enrico Mattei - Aversa, Istituto Scolastico Radice Sanzio Ammaturo - Napoli, I.C. 51 Oriani Guarino - Napoli, I.C. Tito Lucrezio Caro Berlingieri - Napoli, I.C. Pascoli - Napoli, I.C. Volino Croce Arcoleo – Napoli, I.S.I.S. Alfonso Casanova – Napoli.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. 

www.conibambini.org

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