Tramonti occidentali di Giuseppe Tecce riceve il premio Approdi d’Autore
Nella prestigiosa manifestazione culturale Approdi d’Autore, che si è svolta come ogni anno a Forio d’Ischia, lo scrittore Giuseppe Tecce è stato insignito del premio per il suo romanzo Tramonti occidentali.
La giuria ha riconosciuto all’opera dell’autore non solo la capacità di affrontare una tematica delicata, come l’immigrazione, ma anche il merito di aver reso possibile la trasposizione cinematografica della storia grazie alla collaborazione con Maurizio Del Greco che curerà la regia. Il romanzo Tramonti occidentali si prepara, come era stato annunciato alcuni mesi fa, a diventare un film che porterà sul grande schermo la commovente storia di Fatima e Peppe.
Il premio, infatti, è stato conferito per la narrazione coinvolgente e toccante della vicenda di Fatima, una bambina sopravvissuta a un naufragio, e del luogotenente Peppe Moccia, il cui legame diventa il fulcro del romanzo. Tramonti occidentali esplora temi come l’immigrazione, la speranza, il sacrificio umano e il desiderio di paternità, offrendo uno sguardo approfondito sulla vita di Peppe e sulle sfide che affronta.
Durante la serata di premiazione, Giuseppe Tecce ha espresso la sua gratitudine per il riconoscimento ricevuto, sottolineando il significato speciale che il premio Approdi d’Autore ha avuto per lui. «La serata era cominciata con un video di Maurizio De Giovanni, con un bellissimo ringraziamento a Pietro Graus, perché la sua carriera, un po’ di anni fa, prese l’avvio proprio con il premio Approdi d’Autore (tra l’altro il suo primo premio letterario). – ha dichiarato l’autore – Lo stesso premio adesso l’ho ricevuto io, ed è stato in assoluto il mio primo premio letterario. Ringrazio Pietro Graus che è un editore davvero illuminato, precisando che non è un mero stampatore di libri, come tanti fanno, ma è un vero editore, nel senso più antico della parola: l’editore è non solo quello che seleziona l’opera, ma anche colui che l’accompagna all’altare. Un grazie di cuore va al mio amico Maurizio Del Greco, con il quale condivido pienamente questo pezzo di viaggio, che tante soddisfazioni ci sta dando e ci darà.»