Un protocollo d’intesa per la promozione di azioni in favore degli orfani speciali, i figli di vittime di crimini domestici, è stato siglato tra la Regione Campania e il progetto Respiro. Il protocollo è stato stipulato dall’assessore alle Politiche Sociali, Lucia Fortini, e da Fedele Salvatore, presidente di Irene 95, ente capofila del progetto Respiro.
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“Oggi è un giorno speciale per Alba e per i bambini come lei! Barbie ha fatto un regalo incredibile per tutti, quello di realizzare una Barbie con la sindrome di Down. È molto importante per i bambini sentirsi accolti nel gioco e riconoscersi in esso.
Un evento sportivo per ricordare il sacrificio di due valorosi agenti della Polizia di Stato, Pasquale Apicella e Giovanni Vivenzio, morti mentre erano in servizio.
L’asilo è il primo spazio educativo e relazionale in un ambiente extra-familiare, pur non può prescindendo totalmente da esso, nell’ottica di quella continuità educativa che risulta essere uno degli obiettivi principali delle esperienze formative dei bambini.
Alla realizzazione di tale progetto partecipano attivamente anche i genitori e gli educatori, chiamati a sostenere direttamente e indirettamente il bambino nella costruzione della propria identità, attraverso un’azione che solleciti, stimoli, crei occasioni di apprendimento e di crescita, attraverso attività più o meno strutturate e un costante monitoraggio dei bambini stessi, sia sul versante individuale che collettivo.
L’intento pedagogico degli asili nido “Il Cucciolo” e “De Curtis” gestiti dal gruppo di imprese sociali Gesco, la cui supervisione è affidata a Sergio Vasquez, consiste nell’accompagnare i bambini a sperimentare come il legame di ‘reciprocità’ e di ‘dipendenza relazionale’ sia direttamente proporzionale al grado di coinvolgimento sentimentale e di utilità reciproca.
I punti salienti che caratterizzano tale scelta metodologica sono: la centralità del bambino, la necessità di porre attenzione alla sua collocazione familiare e sociale, di sottolineare la propria dignità educativa; la formazione del bambino considerato come soggetto culturale, ossia destinatario, portatore e produttore di cultura; l’ambiente, inteso come strumento educativo in quanto concepito come realtà modificabile, gestibile, progettabile per aiutare ogni bambino a essere ciò che ha diritto di essere; la relazione, nella sua accezione più ampia di reciprocità, scambio affettivo, base per uno sviluppo emotivo/espressivo che resta uno degli obiettivi pedagogici principali, laddove la socializzazione consente l’interiorizzazione di norme e regole condivise, indispensabili alla convivenza e all’apertura ad una nuova dimensione, quella della collettività, nella quale il bambino che giunge a scuola si trova a entrare per la prima volta; l’autonomia, ossia la maturazione del bambino nella conoscenza e nella conquista di una propria identità personale.
La socializzazione consente l’interiorizzazione di norme e regole condivise, indispensabili alla convivenza e all’apertura ad una nuova dimensione, quella della collettività, nella quale il bambino che giunge a scuola si trova a entrare per la prima volta.
Dal mese di marzo è attivo il “Gruppo genitori” condotto da Maria Rosaria Ciotola, sociologa, mediatore familiare, counselor sistemico relazionale professionista. L’azione di supporto alla genitorialità è basata sull’attivazione di strategie centrate sul benessere, sulla riduzione dei fattori sfavorevoli familiari d ed ambientali, sull’assetto per sviluppare le risorse dei bambini e sul processo. L’intervento, implementato sulla base della valutazione delle aree di bisogno, implica prudenza e responsabilità.
Importante, per garantire uno sviluppo armonico dei bambini, sostenere i genitori affinché sviluppino capacità di ascolto ed attenzione, siano in grado di dare senso alle decisioni assunte, siano capaci di essere coerenti ed abili nel gestire il tempo e di mediare tra la cura delle relazioni interne ed esterne alla famiglia inserita in un sistema sociale formale e informale.
Parte la terza edizione di R-Evolution - Le pratiche teatrali oltre il Sud, progetto dedicato ad artisti, autori e creativi under 35, che darà l’opportunità a giovani drammaturghi, registi, attori, produttori/organizzatori, scenografi, graphic designer, che vivono in aree geografiche marginali e in territori socialmente fragili, di vivere un'esperienza artistica in ambito internazionale.