Lunedì, 23 Dicembre 2024

Fernando Pisacane dona una sua opera al Centro Diurno Arteteca in ricordo di Pietro Riccio

Pietro è una persona senza etichette, l’uomo non meglio identificato da cui l’artista napoletano Fernando Pisacane è rimasto folgorato al punto da dedicargli varie opere, dagli anni ’80 ai duemila. Ed è proprio il suo quadro “La storia di Pietro e la restituzione dello scarpone” che Pisacane ha deciso di donare alla cooperativa sociale Era per il tramite del Centro Diurno ArtetecaMp di Miano (via Janfolla), all'interno del quale da oggi sarà esposto in maniera permanente,

Ma Pietro, per una particolare coincidenza o forse “connessione”, non è solo il protagonista del dipinto di Pisacane, ma anche un nome pregno di significato per il centro ArtetecaMp afferente al Dipartimento Dipendenze dell’Asl Napoli 1 Centro. Pietro Riccio, operatore storico della cooperativa Era e colonna portante del servizio di Miano, è venuto a mancare durante la pandemia, il 30 aprile 2021. E quella di oggi è stata anche un’occasione per omaggiarlo con una targa in sua memoria.

La consegna dell’opera “La storia di Pietro e la restituzione dello scarpone” è avvenuta oggi nell’ambito dell’evento “Incontri d’Autore”, il ciclo di giornate di promozione della salute attraverso incontri aperti al pubblico con artisti che hanno una visione dell’arte come cura della persona. Con l’artista Fernando Pisacane, sono intervenuti Antonio Della Ragione, educatore centro diurno Arteteca, e Silvana Caruso, direttore dell’UOSD Strutture intermedie.

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L’opera

Chi è il folle? Pregiudizi e paura concorrono ancora oggi nell'erigere muri invisibili in cui i folli continuano ad essere detenuti. Paura e pregiudizi, che mostrano il perdurante carattere culturale e difensivo della rimozione del "malato" dalla società dei "sani". Ma i folli non sono sempre folli, così come i cosiddetti "normali" non sono quasi mai del tutto "sani", privi di una qualche innocente nevrosi - il costo della vita in società. Queste categorie descrivono in realtà classificazioni utili ad integrare criteri diagnostici, mentre la vita reale del folle resta sospesa. In cambio di una diagnosi la sofferenza diventa ufficiale, una nuova identità. Qui l'artista incontra il folle.

Tra la violenza perturbante della follia e la violenza insensata della sua repressione si fa strada il riconoscimento dell'essere umano, della sua umanità e libertà. Si dispiegano l'infanzia, l'amore e il dolore della vita di un "altro", in un corto circuito temporale in cui coesistono passato e presente, fino al qui ed ora. Presenza del passato e del presente, memoria e coscienza, fino al gesto con cui l'artista restituisce all'altro uno scarpone logoro, rotolato via lontano. E lo pone lì a terra, accanto a lui. Umanità e libertà. Ed un momento…poi la frattura temporale si ricompone. L'artista e il folle si separano di nuovo e per sempre.

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L’autore

Fernando Pisacane nasce a Palma Campania (NA) il 5 gennaio del 1952. Scenografo presso l'Accademia delle Belle Arti di Napoli, si laurea in Tecnica per Discipline Pittoriche. Lavora in RAI come scenografo dal 1974 al 1986. In teatro firma alcune regie, e affianca all’attività pittorica quella di fotografo. Poi sempre completamente immerso nella pittura, luogo dell'anima. Dopo un lungo periodo figurativo, si evolve verso ricerche dal carattere espressionistico/informale modalità che gli consentiranno di operare in una più approfondita ricerca antropologica e filosofica

ArtetecaMp e le Strutture Intermedie

ArtetecaMp e le altre Strutture Intermedie afferenti al Dipartimento Dipendenze dell’Asl Napoli 1 Centro offrono sostegno e assistenza a persone che consumano sostanze, giocatori d’azzardo e loro familiari, persone con misure alternative alla detenzione, realizzando attività e programmi di tipo socio-riabilitativo e di accompagnamento. Promuovono, inoltre, interventi di coinvolgimento e di attivazione delle risorse e delle reti del territorio. Suddette strutture fanno dei laboratori artistici un punto di forza distintivo e originale nei percorsi di cambiamento della persona.

Il Dipartimento Dipendenze Asl Napoli 1 Centro

Il Dipartimento Dipendenze è la macro-articolazione aziendale sotto la cui direzione ricadono i Servizi e le Strutture che garantiscono l'assistenza e le diverse prestazioni per la tutela della salute dei cittadini che consumano droghe e sostanze psicoattive, alcol, tabacco e/o sono interessati al Disturbo da gioco d’Azzardo.

Maria Nocerino
Author: Maria Nocerino
Sociologa e giornalista professionista, è specializzata nel giornalismo sociale. Ha collaborato con l’agenzia di stampa Redattore Sociale e con il quotidiano Roma per le pagine della Cronaca. Collabora con la rivista Comunicare Il Sociale.

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