Immigrati sbarcati a Napoli, ecco come verranno accolti
È arrivata oggi nel porto di Napoli la nave Ong Sea-Eye 4, in navigazione da 4 giorni: sono stati 106 i migranti sbarcati, purtroppo a bordo c’erano anche due cadaveri.
Tra loro ci sono 35 minori (22 non accompagnati) e 18 donne di cui una in stato di gravidanza.
Dopo le prime operazioni di screening e prima assistenza fornita alle persone sbarcate, si è subito attivata la macchina dell’accoglienza coordinata dalla Prefettura di Napoli.
Per 20 migranti è già previsto il ricovero in ospedale, 18 all’Ospedale del Mare (già utilizzato per i profughi in arrivo dall'Ucraina) e 2 all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.
Regione Campania, il presidente De Luca: solidarietà ai migranti
A bordo si è appreso del decesso di un terzo migrante che viaggiava a bordo della nave. All'altezza dello Stretto di Messina è stata lanciata una richiesta di soccorso. Il migrante trasportato in eliambulanza dalla nave all'ospedale di Messina è deceduto poco dopo il ricovero.
“Desidero esprimere profondo cordoglio - ha dichiarato il presidente De Luca - per la morte di uno dei migranti avvenuta nel corso della navigazione in cerca di un approdo, a causa delle sue condizioni divenute critiche. Così come esprimo piena solidarietà e vicinanza ai migranti arrivati a Napoli, dove trovano accoglienza e assistenza. Voglio ringraziare la Protezione civile e i medici e il personale sanitario dell'Asl e dell'Ospedale del Mare, che stanno mettendo in campo, con slancio e grande impegno, uno sforzo straordinario, garantendo con umanità e professionalità l'assistenza logistica e sanitaria ai migranti”.
Comune di Napoli, l’assessore al welfare Trapanese: pronti ad accoglierli
Anche il Comune di Napoli ha attivato la sua rete di assistenza e di accoglienza dei migranti sbarcati.
Ventidue i minori non accompagnati che saranno immediatamente trasferiti al Covid Center per accertamenti clinici e poi ospitati nelle Comunità messe a disposizione dal Comune in compartecipazione con la Prefettura. Napoli si è fatta trovare pronta all'accoglienza. Grazie agli assistenti sociali del Comune e ai mediatori psicologici della rete del terzo settore che da subito si sono resi disponibili partecipando fin dallo sbarco alle operazioni di accoglienza.
"Ho seguito con molta apprensione il viaggio della Sea Eye 4 - ha dichiarato l'assessore al Welfare Luca Trapanese - e ci siamo attivati immediatamente per l'accoglienza dei minori non accompagnati e la sepoltura delle salme, purtroppo tre, che ci avevano comunicato essere a bordo dell'imbarcazione. In momenti come questi si toccano con mano l'assurdità della vita e le inaccettabili disuguaglianze sociali dell'epoca in cui viviamo. Come Città e come Amministrazione faremo di tutto per accogliere al meglio questi nostri fratelli, non solo in questi primi drammatici e inenarrabili momenti di dolore".