Un Posto Al Sole, il ritorno di Elena e il 2023
Se ne parlava già da un po’, ora il ritorno sul set di Un Posto Al Sole di Valentina Pace alias Elena Giordano è ufficiale: la figlia di Marina nonché madre della “scapestrata” Alice ricomparirà nella puntata di lunedì 9 gennaio 2023.
Il rientro dell’attrice romana è legato proprio alle vicende della giovanissima Alice, in questo momento alle prese con alterne vicende di cuore e pare che la sua storia, incentrata attorno alla narrazione del rapporto madre-figlia, resterà centrale per un po’ in questo inizio di anno. Ce ne parla proprio Valentina Pace, che manca dal set da oltre tre anni, durante i quali ha fatto prevalentemente la madre (ha due figlie, una di 12, l’altra proprio di 3 anni, avuta durante il periodo pandemico), lei che per il suo ruolo era già abituata a entrare e uscire di scena di continuo.
Ritorna da Londra Elena, ma come l’avevamo lasciata?
Elena è una donna con molte fragilità ma piena di soprese. Era andata a Londra per lavorare nel ristorante del fratello e crescere la figlia, ora torna a Napoli più solida e matura. Oltretutto è single.
Perché ritorna qui?
Elena torna a Napoli perché c’è evidentemente qualcosa di strano che sta succedendo ad Alice, poi nelle prossime puntate si scopriranno delle cose, e alla fine di questa vicenda che riguarda il rapporto con la figlia, non è escluso che possa rimanere per un po’ a Napoli; forse ci sarà anche una altra breve uscita di scena di Elena ed Alice, altro non posso dire e non so, anche perché la scrittura è sempre in corso d’opera.
Come la ritroveremo?
Più donna, più matura, tante sue debolezze dovute anche al suo passato ora si sono trasformate in punti di forza; Elena è più sicura di sé e capace di fronteggiare anche personaggi tosti. Del resto, anche le storie che vedremo sono più adatte a questa nuova Elena e alla sua età.
Ha avuto nostalgia del set?
Sì, mi è mancato il set, anche perché il lavoro, oltre ad essere un piacere, diventa una abitudine. Ovviamente mi fa molto piacere tornare a lavorare, lo desideravo fortemente.
In tutti questi anni, all’interno di Un Posto Al Sole, quale è il momento che ricorda con più affetto?
Ho messo piede sul set nel 2002 per la prima volta, ero praticamente una ragazza, poi sono scomparsa e ricomparsa più volte. Per circa 9 anni sono stata presente in modo continuato. Ci sono praticamente cresciuta, ricordo che alla prima gravidanza dovevamo cercare di nascondere la pancia in tutti i modi; chiamai mia figlia, che ora ha 12 anni, Alice, fu una strana coincidenza, visto che anche sul set interpretavo proprio la madre di Alice. Un giorno le ho anche presentate. Poi alla seconda gravidanza sono andata via, c’è stato il Covid e tutto il resto. Ora rieccomi qui.
Il periodo più bello e spensierato è stato quando agli inizi mi sono trovata a convivere a Napoli con Claudia Ruffo (Angela), cui ero molto legata, mi presentò i suoi amici, mi integrai in città. Ma ho convissuto per un periodo anche con Nina Soldano (Marina), fino poi a rientrare a Roma dopo essermi fidanzata. Napoli è stata ed è comunque una parte della mia vita.
Cosa ha fatto in questi anni di assenza dal set?
Ho fatto la mamma, mi sono dedicata quasi completamente alle mie bambine, al netto di un paio di spot televisivi che ho girato in questi ultimi anni.
Come è stata accolta (di nuovo) nella grande famiglia di Un Posto Al Sole?
Bene, quando esci e ritorni è come se non fossi mai uscita, ho trovato tutto come lo avevo lasciato o almeno questa è stata la sensazione. Del resto ho un legame un po’ con tutti gli attori storici, c’è un affetto con molti colleghi che dura da anni. Per cui è stato un grande piacere tornare a lavorare insieme.
In questo momento ha degli impegni lavorativi, a parte il set?
Ci sono delle cose in ballo, ci sarebbe anche un progetto teatrale che spero di realizzare a Roma compatibilmente con Un Posto Al Sole. Poi vedremo il nuovo anno cosa ci riserva.
C’è anche un argomento sociale in cui vorrebbe cimentarsi?
Elena ha affrontato davvero tanti argomenti, direttamente e indirettamente, molte fragilità umane che l’hanno indotta a sbagliare per poi riabilitarsi. A me, personalmente, piacerebbe portare in scena le tematiche giovanili, in particolare il rapporto malsano che gli adolescenti hanno con la tecnologia e i social, da cui spesso vengono completamente catturati. Mia figlia, quella sul set, vuole fare l’influencer e purtroppo, dico così perché vivo personalmente questa cosa con grande disagio, questo è lo specchio dei tempi. Per cui, potremmo tornare a parlare davvero di tanti tempi, dalla violenza sulle donne all’omosessualità non accettata da tanti genitori, ma quello dei giovani mi tocca da vicino. E potremmo trattarlo in diverse chiavi, dall’ironia al dramma.