Il viaggio di Celestino VI: il Papa di Pep Marchegiani torna a Napoli
Uno scrigno di 25 tavole fotografiche sulla vita di Celestino VI edito da La Santa Sede®. Il Papa di colore ha ispirato ancora una volta Pep Marchegiani, l’artista abruzzese che ha di nuovo scelto Napoli, per presentare il suo ultimo lavoro.
Un’opera sulla vita di Celestino VI, che Marchegiani ha donato su richiesta del Pontefice alla The Luxury Art: azienda internazionale con sede a Pescara che si occupa della produzione e della distribuzione di prodotti culturali e artistici.
Una copia del ritratto sarà donata da Marchegiani agli ospiti del Dormitorio pubblico napoletano.
“Mi sono unito al cammino di Pep Marchegiani in veste di fedele – spiega il Ceo della The Luxury Art Fabio Toma - e ho messo a disposizione la mia storia aziendale per lasciare una testimonianza del viaggio di Celestino VI”.
Da Napoli alla Sicilia, dove il ritratto ufficiale del Papa nero, proveniente dalla zona di Dar Gum’a in Sudan, verrà esposto in quella che diventerà la prima Cappella Celestiniana del Farm Cultural Park, il centro culturale indipendente di nuova generazione, nato con una forte attenzione all’arte contemporanea in Sicilia. Che sarà luogo di serenità e di raccoglimento per chiunque ne senta l’esigenza.
“In un momento buio per la storia dell’umanità, – spiega il presidente di Farm Cultural Park Andrea Bartoli - accogliamo con emozione e speranza l’apparizione di Celestino VI a Pep Marchegiani. Un Papa rivoluzionario, che in continuità con il lavoro fatto da Papa Francesco possa accrescere il ruolo della donna nella società e nella Chiesa e avere più forza e autorevolezza per debellare il mondo dalle guerre.”
Marchegiani, la sua riflessione sul potere ecclesiastico e la veggenza su Papa Celestino VI sono arrivati alla vigilia di due accadimenti storici della Chiesa Cattolica: le dimissioni di Papa Francesco, il giorno dopo la sua installazione a San Gregorio Armeno (19 dicembre) e la morte di Papa Ratzinger, quello precedente la sua performance a Roma (4 gennaio).
“Proprio così - sottolinea l’artista - infatti la mia performance a Roma ha davvero fatto il giro del mondo. Per la stampa si è trattato di una vera e propria veggenza, per me invece è semplicemente il mistero della Fede, che si palesa attraverso me per testimoniare il cammino del Santo Padre. Sto prendendo in considerazione una conversione totale verso la fede, della quale ho sempre visto, con chiarezza, luci e ombre ma Celestino VI mi è apparso in sogno ispirando il mio lavoro di artista esattamente prima degli accadimenti che hanno sconvolto queste ultime settimane la storia della Chiesa Cattolica. E non potevo ignorarlo”.
“Non abbiate paura del viaggio” è l’insegnamento che Papa Celestino VI rivolge all’intera umanità.
Un messaggio che sembra aver toccato persino Suor Fausta, braccio e mente del Dormitorio pubblico di Napoli, che da sempre accoglie chi una casa non ce l’ha.
“Sono rimasta affascinata dall’opera di Marchegiani esposta tra i vicoli di San Gregorio Armeno – dice Suor Fausta - ma non potevo immaginare che di lì a poco la firma in persona di quell’opera rivoluzionaria mi chiamasse per adoperarsi per la nostra struttura”.
Già perché da un sogno e da una veggenza sono nate, nell’ordine: una performance artistica, uno scrigno fotografico, come reliquia terrena di Sua Santità, e un’opera.
Una copia del ritratto sarà donata da Marchegiani agli ospiti del Dormitorio. Una tappa partenopea, o un miracolo laico, come preferite, nei giorni più freddi dell’anno. E il viaggio di Celestino VI continua in altre città.