Oscar, nessuna statuetta per Paolo Sorrentino
Nessuna statuetta agli Oscar per “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino. Candidato come miglior film internazionale, è stato battuto dal giapponese “Drive my car” di Ryûsuke Hamaguchi.
"Oggi, dopo due anni di lavoro, con la cerimonia degli Oscar, si chiude il ciclo di questo film. Da mesi mi viene chiesto perché ho fatto questo film e non ho mai trovato una risposta autentica. Oggi l’ho trovata: volevo tornare, anche solo per un attimo, a questa foto. A mia madre".
A poche ore dalla cerimonia, lo aveva scritto Paolo Sorrentino su Instagram pubblicando una foto che lo ritrae, bambino, sorridente in auto accanto alla madre. Il regista ha quindi spiegato che è per lei che ha girato il film.
In generale, l’Italia resta a mani vuote. Nessuno dei tre candidati italiani porta a casa la statuetta. Oltre a Sorrentino, nulla di fatto nemmeno per Massimo Cantini Parrini, candidato per i costumi di “Cyrano” (la statuetta l'ha vinta Jenny Beavan per Crudelia), né per Enrico Casarosa candidato per il miglior film d'animazione con “Luca” (premio vinto dal favorito Encanto).
Ecco tutti i premi della 94esima edizione degli Oscar:
Miglior Film: Coda - I segni del cuore di Sian Heder
Migliore regia: Jane Campion per Il potere del cane
Migliore attrice protagonista: Jessica Chastain per Gli occhi di Tammy Faye
Migliore attore protagonista: Will Smith per King Richard - Una famiglia vincente
Migliore attrice non protagonista: Ariana DeBose per West side story
Migliore attore non protagonista: Troy Kotsur per Coda - i segni del cuore
Migliore sceneggiatura originale: Belfast di Kenneth Branagh
Migliore sceneggiatura adattata: Coda - I segni del cuore di Sian Heder
Migliore fotografia: Dune (Greig Fraser)
Miglior trucco e acconciatura: Gli occhi di Tammy Faye (Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh)
Miglior film internazionale: Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi
Miglior film d'animazione: Encanto di Byron Howard e Jared Bush
Miglior documentario: Summer of Soul…or When the Revolution Could Not Be Televised di Ahmir "Questlove" Thompson
Migliori effetti speciali: Dune (Paul Lambert, Tristan Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer)
Miglior suono: Dune (Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill e Ron Bartlett)
Miglior montaggio: Dune (Joe Walker)
Migliore colonna sonora: Dune (Hans Zimmer)
Migliore canzone originale: No time to die (Billie Eilish e Finneas O'Connell)
Migliori costumi: Crudelia (JJenny Beavan)
Migliore scenografia (production design): Dune (Patrice Vermette; Set Decoration: Zsuzsanna Sipos)
Miglior corto documentario: The Queen of Basketball di Ben Proudfoot
Miglior corto animato: The windshield wiper di Alberto Mielgo e Leo Sanchez
Miglior corto live action: The long goodbye di Aneil Karia e Riz Ahmed