Primula Rossa, la storia di Ezio Rossi a Officine Gomitoli
È ispirato alla vera storia di Ezio Rossi, ex terrorista dei NAP (Nuclei Armati Proletari), che ha passato gran parte della sua vita tra il carcere e l’OPG. È “Primula Rossa”, il film di Franco Jannuzzi, che sarà proiettato nel salone del Centro Interculturale Officine Gomitoli, martedì 17 dicembre 2024 alle 17.30, In occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Franco Basaglia.
Il racconto della vita di Ezio trova una possibilità nell’incontro con lo psichiatra Lucio. Il film segue la lotta dello psichiatra, deciso a cercare soluzioni capaci di restituire diritti di cittadinanza a persone deboli ed escluse dalla società. Dopo la proiezione ci sarà un momento di dibattito.
La trama
Lucio, psichiatra di formazione basagliana, prende servizio come vicedirettore presso l’OPG di Barcellona Pozzo di Gotto. Prova fin da subito ad apportare piccole concrete innovazioni e a instaurare un vero rapporto con gli internati. Nonostante la resistenza e il sospetto di un’istituzione totale condizionata da stigmi e paure, scopre alcune storie (ispirate a fatti veri), emblematiche di quanta umanità possa essere cancellata in OPG: Lillo che traccia misteriose partiture di punti sui muri; Cosimino, col suo cuore di bambino che non smette di sognare la campagna; Carmelo, giovane, colto e apparentemente fuori luogo; Francesco, innocuo e ilare, ma allergico alle regole più banali. Lucio è soprattutto attratto dalla figura di Ennio, un internato particolarmente restìo alla collaborazione, e nel cui fascicolo trova solo pochi e sconnessi documenti. Tra questi una fotografia di una rivolta in carcere in cui Ennio appare asserragliato su una gru.
Questi percorsi umani spingono Lucio a confrontarsi, tra confortanti successi e fallimenti anche drammatici, con questa realtà in cui il diritto alle cure resta schiacciato dalla volontà coercitiva e in cui si replicano modelli vecchi e superati solo sulla carta (nel film rievocati dai materiali di archivio). Lo spingono a interrogarsi sul senso del proprio ruolo all’interno di una simile istituzione e sulle possibilità residue di un vero cambiamento.
Lucio, nel frattempo, recupera gradualmente la fiducia di Ennio e riesce a ricostruire la sua storia. Dalla devianza giovanile, ai rapporti con la Banda Cavallero, dalle lotte carcerarie alla costituzione dei Nap, dalle spettacolari evasioni, ai rapporti con le BR, fino all’incontro pacificatore con Padre Bachelet. Quell’uomo misterioso, derelitto ed escluso dalla società, è un testimone diretto di un pezzo di storia dell’Italia contemporanea.