Centro storico e Rete Unesco: le mappe della classicità a Napoli
Le mappe della classicità a Napoli fra Centro Storico e Rete Unesco. Questo il tema su cui si è discusso nel corso del nuovo appuntamento delle Olimpiadi e Acropoli dei Saperi, ospitato nella Basilica della Pietrasanta.
Al dibattito con gli studenti hanno partecipato Laura Colantonio, dirigente scolastica del liceo Sbordone di Napoli; Raffaele Iovine, presidente dell’associazione Pietrasanta Polo Culturale Ets; il critico d’arte Pasquale Lettieri; Ugo De Flaviis, presidente della Fondazione San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi.
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«Le mappe della classicità – ha spiegato Laura Colantonio – sono uno dei modi possibili per provare a ritrovare le mappe dell’interiorità. Un approccio artistico-culturale rispetto all’immenso patrimonio di Napoli, nell’ambito della dimensione Unesco e del Centro storico per i giovani, perché si possa avere un’opportunità diversa di ritrovarsi attraverso la riscoperta della città».
E fra gli esempi della “classicità” a Napoli c’è la Cappella Pontano in via dei Tribunali.
«È un monumento più da leggere che da ammirare – ha commentato Raffaele Iovine – perché ha queste epigrafi che sono un corso di educazione civile, che Pontano ha voluto regalare alla città».
A tenere la lezione agli studenti è stato Pasquale Lettieri: «Oggi dare degli stimoli alle nuove generazioni non è una cosa semplice. E quando si parla di argomenti come questo la difficoltà aumenta perché c’è una distanza siderale tra il sentire dei giovani e le tappe fondamentali della classicità».
Sull’importanza della formazione Ugo De Flaviis ha sottolineato che «al di là della lezione nozionistica della storia infinita di questa città, la classicità è anche una lezione di vita, una compagnia nel percorso dei ragazzi».