Giorno della Memoria: le iniziative a Napoli per non dimenticare
Spettacoli, libri e incontri con i ragazzi: sono numerose le iniziative organizzate a Napoli in occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria che ricorre il 27 gennaio di ogni anno per continuare a tenere vivo il ricordo dell’Olocausto.
Ecco una selezione degli eventi a cura della redazione di Napoliclick.
#Criticamente, la Fondazione Valenzi al Teatro Trianon
Giovedì 26 gennaio dalle 9.30, il Teatro Trianon di Napoli ospita l’evento conclusivo del progetto #CriticaMente della Fondazione Valenzi.
Il progetto Criticamente, proposto dalla Fondazione Valenzi, nell’ambito del “Programma Scuola Viva – Azioni di Accompagnamento”, ha come obiettivo contrastare la propaganda xenofoba, antisemita e razzista diffusa all’interno della società e del web. Il progetto, inoltre, mira a favorire lo sviluppo del pensiero critico dei giovani, attraverso una ricognizione della storia contemporanea e l’analisi di contenuti e strumenti digitali.
Nell’ambito del progetto è stato lanciato anche il concorso “Criticamente Open School Contest” rivolto a studenti di ogni ordine e grado.
Durante l’evento saranno premiati i vincitori del concorso e presentati i risultati dei laboratori effettuati all’interno degli istituti scolastici e del lavoro di ricerca sociologica portata avanti dall’Osservatorio Giovani.
All’evento, presentato da Patrizio Rispo, interverrà Andrea Tartaglia, testimonial del progetto.
L’Olocausto spiegato ai ragazzi al Maschio Angioino
Venerdì 27 gennaio alle 10.30 nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino si terrà l’evento “L’Olocausto spiegato ai ragazzi” organizzato dalla Commissione Cultura.
Alfredo Pezone e Christophe Mourey narreranno con illustrazioni e racconti l’antisemitismo tra Roma e Napoli negli anni ’40. Interverranno: l’assessore all’istruzione Maura Striano, la Presidente del Consiglio Comunale Vincenza Amato, il Presidente della Commissione Cultura Luigi Carbone ed il Presidente della II Municipalità, Roberto Marino.
Al Mann un processo a porte aperte tra “vinti e vincitori”
Un processo al negazionismo dell’Olocausto e un dibattito sul valore del ricordo. L’associazione culturale Ali della Mente, in collaborazione con Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla, presenta “Vinti e Vincitori”, l’opera teatrale, scritta da Patrizio Ranieri Ciu con il contributo giuridico del compianto penalista Alfonso Martucci dedicata alla Shoah. L’appuntamento è in programma giovedì 26 gennaio 2023 alle 20.30 nell’Auditorium del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Venerdì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, le sale della Collezione Farnese del Mann ospiteranno ogni due ore, dalle 12 alle 18, le installazioni evocative delle “statue viventi” con i “Monodialoghi: ai margini del Mondo” di Patrizio Ranieri Ciu: L’Avaro sullo Scalone Centrale, La Fotografia nella Sala dei Filosofi, Il Block 10 – la baracca dei bambini nella Sala del Toro Farnese, La Donna del Sonderbau nella Sala dei Tirannicidi.
Vinti e Vincitori, che si avvale di una sentita ed autorevole introduzione scritta dalla Senatrice della Repubblica Liliana Segre, è il processo al negazionismo sempre più attuale della Shoah. In una speciale aula di tribunale, accusa e difesa si affrontano al cospetto di un giudice che apre un dibattito sul valore della memoria attraverso scritti d'epoca, ricordi e testimonianze di bambini deportati. È il caso di Sergio De Simone e Jacqueline Morgenstern, che raccontano la Shoah vissuta attraverso i loro occhi ingenui di ragazzini e la tragica cronologia di eventi: dalle leggi razziali alla deportazione ad Auschwitz e al campo di concentramento di Neuengamme, per essere sottoposti agli esperimenti del dottor Kurt Heissmeyer e poi consegnati nelle mani del boia Johann Frahm, responsabile della loro esecuzione.
L’opera teatrale è quindi il processo all'attentato alla memoria da chi intende negare il buio della ragione nell'Olocausto e il valore del ricordo. La memoria stessa si fa portatrice di un'accusa contro chi la diffama, la nega e tende a confondere i confini della verità. Un modo per rivivere e riascoltare le terribili voci dell'Olocausto, lottare contro il negazionismo e chiedersi quanto sia necessario e possibile giudicare, per noi oggi, quel drammatico momento storico. Il titolo dello spettacolo inverte volutamente il titolo dello storico film sul processo di Norimberga “Vincitori e Vinti”, modificandone il soggetto: non una visione sull’orrore della guerra, ma un processo a porte aperte inteso come riflessione anche sull'attualità del potere.
L’ingresso per la rappresentazione di “Vinti e Vincitori” del 26 gennaio, dalle 20, è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.scabec.it
Biblioteca universitaria di Napoli: presentazione del libro "Sul treno con Levi"
La Biblioteca Universitaria di Napoli presenta il libro curato da Giuseppe Improta: “Sul treno con Levi”. Il ritorno dal lager nel diario inedito del caporale Arcopinto. Documenti e testimonianze di internati civili e militari campani. Edizione la Valle del tempo, 2022. L’appuntamento è giovedì 26 gennaio alle 16.
Il volume, sotto forma di diario scritto dal caporale napoletano Michele Arcopinto, ricorda i numerosi e sconosciuti civili e militari che nei lager hanno realizzato l’altra resistenza contro il nazifascismo. Un viaggio che coincide con il racconto di Primo Levi, il quale probabilmente sullo stesso treno attraversò parte dell’ex Unione Sovietica e diverse città dell’attuale Ucraina. Contribuiscono a tener viva la loro memoria, diari e testimonianze di internati civili del territorio vesuviano ed il racconto della tragica vicenda di un marinaio napoletano fucilato dai nazisti all’arrivo degli Alleati e per anni inutilmente atteso dai parenti.
I Musei della Memoria: architetture che raccontano a Palazzo Donn’Anna
Venerdì 27 gennaio 2023 alle 17.30 la Fondazione Ezio De Felice presenta, a Palazzo Donn’Anna, l’incontro “Monumenti per difetto, dalle Fosse Ardeatine alle Pietre d'Inciampo”. Ospite Adachiara Zevi, architetto, storica dell’arte e Presidente della Fondazione Bruno Zevi, da sempre impegnata nella ricerca della cultura ebraica e nello studio del rapporto arte-architettura.
Dopo i saluti di Marina Colonna, Presidente della Fondazione Ezio De Felice, e Michelangelo Russo, Direttore DiArc Università degli Studi di Napoli Federico II, l’incontro con Adachiara Zevi sarà introdotto da Angela Tecce storica dell'arte, Presidente Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee - Museo Madre.
Partendo dal suo libro pubblicato da Donzelli (Monumenti per difetto, dalle Fosse Ardeatine alle Pietre d'Inciampo, 2014), Adachiara Zevi proporrà una riflessione sui rapporti tra architettura e memoria, prendendo in esame alcuni casi esemplari di monumenti, musei e memoriali che si distinguono per qualità e originalità urbanistica, architettonica e artistica.
Il punto di partenza è il capolavoro del Mausoleo delle Fosse Ardeatine a Roma, frutto del primo concorso nella Roma liberata, dove per la prima volta il monumento si configura non come oggetto da contemplare ma come percorso «da agire». Il passo successivo è il Memoriale agli ebrei uccisi in Europa, progettato da Peter Eisenman nel cuore di Berlino che registra il passaggio decisivo dal monumento come percorso al monumento come brano di città. Il manifesto dei monumenti che scompaiono è invece la colonna di piombo innalzata ad Amburgo nel 1986 da Jochen Gerz ed Esther Shalev e inabissatasi dopo sette anni grazie alle firme dei visitatori sulla colonna. Le Pietre d’Inciampo ideate da Gunter Demnig costituiscono un passo ulteriore e rappresentano l’intuizione del “memoriale diffuso”, un enorme mosaico della memoria europea le cui tessere sono le decine di migliaia di sampietrini collocati davanti alle abitazioni dei deportati. Una gigantesca mappa europea della memoria in continuo divenire.
L’appuntamento sarà aperto dal Coro Giovanile Le Voci del 48 diretto da Salvatore Murru a cura del Centro di Musica Antica Pietà dei Turchini.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili