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Rota, il writer di San Giovanni: portare bellezza dove c’è il degrado
Rota è il nome in arte del writer Luigi Russo, nato e cresciuto a San Giovanni a Teduccio, a due passi da quel Bronx diventato di recente meta dei tour turistici di Napoli grazie al murale di Maradona firmato da Jorit ma che resta uno dei posti più degradati ed abbandonati della città. Proprio in queste strade, tra cumuli di immondizia e palazzi fatiscenti, c’è un grande fermento di giovani graffitari ed aspiranti artisti, che rappresenta una risposta alla mancanza di opportunità per i ragazzi della periferia est di Napoli.
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«Quello che cerchiamo di fare è portare un po’ di bellezza e curiosità in questi luoghi abbandonati dalle istituzioni» spiega Rota, mentre lo intervistiamo in via Alveo Artificiale, strada in cui tutte le porte dei garage sono adornate con graffiti grazie a un progetto in cui la comunità si è fatta parte attiva. «La domenica veniamo qui e ci mettiamo a dipingere i portoni, naturalmente con la autorizzazione dei proprietari – sottolinea – Ed è bellissimo il senso di comunità che si crea ogni volta. La gente si prende cura di noi, ci offre il caffè o addirittura ci suggerisce i soggetti dei nostri graffiti».
Gino si è avvicinato da piccolo a questo mondo e si definisce “un esponente della cultura hip hop a 360 gradi”: non è solo un graffiti writer ma anche un break dancer, ha partecipato ad Amici 13 (di Maria De Filippi), ha lavorato a teatro e collabora con le associazioni e le scuole del quartiere organizzando laboratori e momenti formativi per i ragazzi. Frutto di uno di questi percorsi di avvicinamento alle espressioni artistiche di strada condotto da Rota con un gruppo di studenti medi è il coloratissimo murale realizzato su una facciata dell’istituto comprensivo statale Vittorino da Feltre, in cui i ragazzi hanno potuto disegnare il quartiere che immaginano.
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