Giovedì, 21 Novembre 2024

Vertenza Gesco: nulla di fatto in Prefettura, la protesta continua

Dopo una settimana di mobilitazione, oggi gli operatori sociali di Gesco hanno incontrato il Prefetto di Napoli, insieme ai rappresentanti dell’Asl Napoli 1 Centro e della Regione Campania. Purtroppo, nulla si è mosso per la vertenza che coinvolge circa 300 operatori, per i quali dal prossimo 31 ottobre scatteranno i licenziamenti, oggi riuniti in presidio davanti alla sede della Prefettura in piazza del Plebiscito.

L'esito dell'incontro non è stato per niente confortante per i lavotatori sociali. Il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva non intende rispettare gli impegni con le cooperative sociali ed è deciso a risolvere con un anno e quattro mesi di anticipo il contratto di affidamento dei servizi di assistenza socio sanitaria. Questo mese resteranno senza lavoro 300 OSS e centinaia di pazienti e utenti perderanno la continuità dell’assistenza.

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La vicenda, lo ricordiamo, riguarda la rescissione anticipata del contratto tra la Asl Napoli 1 Centro e un raggruppamento di cooperative sociali con capofila Gesco, per l’affidamento dei servizi psicosociali negli ospedali, nei centri diurni, nelle strutture residenziali, dove si assistono anziani, disabili, persone con problemi di dipendenze, malati di Alzheimer, sofferenti psichici. Questo ha comportato il licenziamento di circa 300 operatori, dopo trent’anni di lavoro sociale.

«Siamo grati al Prefetto Michele di Bari per aver convocato il confronto con la Asl e la Regione ma non possiamo accettare che si metta in ginocchio la cooperazione sociale e si lascino per strada tanti operatori» ha commentato il presidente di Gesco Giacomo Smarrazzo.

Il fondatore del gruppo di imprese sociali Sergio D’Angelo ha spiegato gli esiti del vertice in Prefettura ai circa 250 manifestanti in piazza del Plebiscito questa mattina. «Non possiamo accogliere l’invito del Prefetto a cessare la mobilitazione, perché non ci sono le condizioni: torniamo a chiedere che si rispetti la scadenza del contratto al 31 dicembre 2025» ha dichiarato, mentre la protesta si è spostata prima dinanzi al San Carlo e Palazzo Reale e poi in piazza Municipio davanti al Pulcinella di Pesce.

Intanto, la petizione on line lanciata da Sergio D’Angelo per sostenere gli OSS ha raggiunto in pochi giorni le 15mila firme. Il collettivo degli operatori sociali annuncia nuove iniziative per i prossimi giorni.

Author: Redazione

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