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Disturbo dello spettro autistico: alla Federico II si inaugura un ciclo di incontri per promuovere un progetto di inclusione e l’istituzione di una task force e per stimolare una riflessione soprattutto in tema di inclusione lavorativa.
La realizzazione di incontri incentrati su tale tematica non è una novità per l’Ateneo federiciano, soprattutto dal punto di vista medico. La novità è che, in questo caso, l’iniziativa è di un gruppo di docenti di varia estrazione e formazione che hanno deciso di mettere in comune diverse competenze, sensibilità ed esperienze, personali e professionali, per promuovere sul territorio e verso i propri studenti una rinnovata comprensione di una neurodivergenza sempre più presente nella nostra società, ma assolutamente poco conosciuta o conosciuta male, sulla quale l’informazione è spesso approssimativa quando non è addirittura fuorviante.
“Spettro autistico, neurodivergenze e possibili prospettive di inclusione” è il tema del primo dei quattro incontri in programma e si terrà lunedì 17 giugno 2024, alle 15, nell’aula Pessina del Dipartimento di Giurisprudenza dell’università degli Studi di Napoli Federico II. L’iniziativa intende soprattutto stimolare una riflessione sulla normativa vigente in tema di inclusione lavorativa delle persone affette da disturbo dello spettro autistico.
Il gruppo di lavoro interdisciplinare promotore dell’iniziativa, composto dai docenti federiciani Roberta Alfano, Erminia Attaianese, Carmela Bravaccio, Massimiliano Delfino e Francesca Scamardella, «vuole avviare un dialogo che coinvolga i molteplici attori istituzionali, competenti in materia, e gli esperti per aprire una discussione che permetta di mettere in luce quanto ancora deficitaria sia l'informazione sullo spettro autistico, oltre ad analizzare lo stato dei fatti, le buone e le cattive pratiche e comprendere le possibili prospettive d’inclusione», sottolinea la professoressa Attaianese.
Tra gli obiettivi principali del progetto c’è l’istituzione di una task force finalizzata all‘analisi della normativa. Il gruppo di lavoro sarà costituito da esperti federiciani che, al termine dell’analisi, produrranno un documento di proposta per un’eventuale modifica della normativa attuale allo scopo di migliorare l’inclusione lavorativa.
L'autismo è una condizione sempre più presente nella nostra società ma poco conosciuta: è una neurodivergenza che comporta disagi relazionali e sociali e che ancora oggi è ‘catalogata’ come un disturbo psichico. Secondo i dati Istat, in Italia solo il 20 per cento delle persone autistiche o neurodivergenti ha una professione e la maggior parte ha tale opportunità grazie ad enti e associazioni private che hanno avviato e realizzato iniziative per la formazione e l’orientamento.
«Da alcuni anni con il Dipartimento di Scienze mediche traslazionali e l'Ateneo Federico II coordiniamo progetti d’inclusione e d’inserimento lavorativo per giovani con disturbo dello spettro autistico - spiega Carmela Bravaccio, neuropsichiatra infantile - che hanno conseguito ottimi risultati ma che sono sempre stati segnati da un inizio e da una fine. Abbiamo formato tanto personale che lavora nel mondo sportivo, nell'agricoltura e nel turismo ma ci siamo resi conto delle difficoltà affinché tali esperienze siano messe a regime e di quanto sia complicato collocare lavorativamente una persona con disabilità nonostante le normative esistenti. Queste giornate di incontro, confronto e studio promesse dal nostro Ateneo hanno proprio l’obiettivo di ricominciare a parlare di queste difficoltà e stimolare l'opinione pubblica».
«La Federico II scende in campo per l’inclusione dei soggetti affetti dal disturbo dello spettro autistico - evidenzia Roberta Alfano, giurista - con una serie di incontri preliminari che vedono riuniti esperti federiciani per competenza o per esperienza. Il nostro Ateneo intende così costruire le fondamenta per coltivare idee e sogni sulla possibile e concreta inclusione».
Ad aprire la giornata saranno i saluti istituzionali del rettore della Federico II, Matteo Lorito, del vicepresidente della Camera, Sergio Costa, del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, del vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Loredana Raia. A seguire le docenti Carmela Bravaccio e Roberta Alfano presenteranno il progetto e mentre il professore Massimiliano Delfino del Dipartimento di Giurisprudenza della Federico II, coordinerà il dibattito ‘Costruire sinergie per l'autismo', che vedrà la partecipazione, tra gli altri, dell’assessore regionale all’istruzione, Lucia Fortini, dell’assessore comunale all’istruzione, Maura Striano, della coordinatrice dell’osservatorio nazionale Autismo, Maria Luisa Scattoni, della direttrice della filiale metropolitana Inps di Napoli, Sandra Sarno. L'incontro si chiuderà con ‘Proposte per il futuro' di Erminia Attaianese, del Dipartimento di Architettura, e Francesca Scamardella, del Dipartimento di Giurisprudenza e referente Commissione Terza Missione dipartimentale.
Qui il programma
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