Il simbolismo dei Tarocchi, ovvero l’occultismo del filosofo Ouspensky
Arriva in tutte le librerie italiane “Il simbolismo dei Tarocchi” di Pëtr D. Ouspensky, piccolo e fortunato classico dedicato alla «filosofia dell’occultismo per immagini e numeri», ripubblicato a cura di Eva Serio nella storica collana “Lo Specchio di Silvia” delle edizioni Colonnese.
Il libro
In questo agile saggio – arricchito dalle tradizionali illustrazioni degli Arcani maggiori – Ouspensky spiega i Tarocchi non sono un banale mezzo “per predire il futuro”, ma vanno considerati una vera e propria «narrazione per immagini» di un percorso iniziatico da intraprendere per cogliere il senso della vita e i suoi misteri più profondi. Di carta in carta, il colto e ispirato filosofo introduce il lettore al fascino di un linguaggio simbolico che serve a suggerire nuove intuizioni, spronare alla riflessione e guardare al di là del «muro costruito dalle nostre concezioni del mondo».
L’autore
Pëtr Dem’janovič Ouspenskij (1878-1947), filosofo ed esoterista russo, combinò la sua personale vocazione mistica alla riflessione analitica e psicologica. Si interessò particolarmente all’idea della quarta dimensione (il tempo) ed ebbe rapporti col mistico greco-armeno Georges Ivanovič Gurdjieff. Una delle idee-chiave del suo vasto e complesso pensiero implica che l’essere umano non sia padrone di sé, ma costantemente in balìa di forze che lo governano e di cui non è consapevole. Pubblicò il suo breve saggio Il simbolismo dei Tarocchi a San Pietroburgo nel 1913.