Tarantelle condominiali, il libro di esordio della tiktoker Sara Penelope Robin
Un racconto teatrale che fa riflettere e ridere, insegna e stupisce. Sarà presentato alla libreria La Feltrinelli di PomiglianoD’Arco (via Roma 281) venerdì 10 novembre alle ore 18.30 “Tarantelle condominiali. Storia di quella che fa i tiktok”, il libro di esordio Sara Penelope Robin, la tiktoker napoletana che raggiunge ogni giorno migliaia di visualizzazione con i suoi video “tormentoni”.
Nel libro, edito da Rizzoli, la influencer originaria di Caivano descrive i personaggi che abbiamo imparato ad amare sui suoi canali social, in pagine folli e scorrette, dense e illuminanti. Dopo la presentazione ci sarà l’aperitivo offerto dalla libreria.
Ingresso gratuito.
La trama
Un interno napoletano, un professore che non poteva che chiamarsi De Crescenzo, una storia da raccontare al pubblico ristretto dei bizzarri commensali. È dentro questa cornice che conosciamo Penelope e Saverio: lei sognante principessa in cerca di una direzione, sentimentale e intima; lui ragazzone cinico e distaccato, desideroso di autonomia e di crescere davvero.
Non hanno nulla in comune, se non il destino di aver ereditato lo stesso palazzo, il condominio del titolo, che potrebbe finalmente dare una svolta alla loro vita.
Le tarantelle cominciano qui: tra gatti-Virgilio parlanti e saggi, attivisti troppo convinti e un po’ fanatici, un’attrice della Silvio D’Amico in attesa di un ruolo e di una maschera, un’influencer robotica e la sua bambina-azienda, Penelope e Saverio dovranno per prima cosa capire chi sono davvero, per se stessi e l’uno per l’altra.
Sara Penelope Robin, in compagnia di alcuni dei personaggi che abbiamo imparato ad amare sui suoi canali social, costruisce in queste pagine folli e scorrette, dense e illuminanti, un racconto teatrale che fa riflettere e ridere, insegna e stupisce.
Nella certezza che, come dice Sara: «Il nostro “condominio” merita rispetto e cura, non bisognerebbe mai lasciarlo in stato d’abbandono, pena ritrovarsi “abitanti abusivi” che programmano il nostro cervello a loro piacimento riempiendolo di bugie, costruzioni, dipendenze, idoli e false credenze».