Ti mangio il cuore, il libro sulla mafia pugliese diventa un film con Elodie
Da tempo in Italia non esistono più soltanto la mafia siciliana, la camorra e la ’ndrangheta.
C’è una quarta mafia, che oggi è la meno raccontata e conosciuta. Eppure, dopo la ’ndrangheta è la più potente. E anche la più feroce. Nelle terre che si estendono dal promontorio del Gargano a Cerignola, fino a Foggia e San Severo, la Società foggiana ha il proprio centro operativo, ma i suoi tentacoli sono ormai estesi in un enorme giro d’affari internazionale. La sua violenza è arcaica e bestiale. I suoi membri firmano gli omicidi sparando al volto della vittima, perché deturpare le sue sembianze significa cancellarne la memoria. Della vittima, poi, leccano il sangue. Fanno sparire i cadaveri dandoli in pasto ai porci – per forza predatoria e per omertà. Si nasce, si cresce e si muore nel culto della vendetta. Sangue chiama sangue. Dagli anni settanta a oggi gli omicidi irrisolti sono 280.
Racconta questa mattanza Ti Mangio il cuore, il libro di Carlo Bonini e Giuliano Foschini edito da Feltrinelli.
Quella di Bonini e Foschini è un’inchiesta che, intrecciando atti giudiziari inediti, testimonianze di investigatori, magistrati e vittime di questo inferno, si fa racconto drammatico, popolato da personaggi indelebili, e smaschera una catastrofe civile ignorata troppo a lungo, a cui lo Stato ora ha dichiarato guerra.
Un racconto dall’abisso inesplorato della Società foggiana, la quarta mafia italiana.
Dal questo libro inchiesta è tratto il film per la regia di Pippo Mezzapesa con protagonisti Elodie, al suo esordio cinematografico, e Francesco Patanè.
Nel cast anche Francesco Di Bella.
Nelle sale il 22 settembre sarà in concorso nella sezione Orizzonti nella 79esima Mostra del cinema di Venezia.