Guardando l’orizzonte, al Bellini in scena Le sedie
Su una scena dal sapore post apocalittico, il Vecchio e la Vecchia, seduti su due sedie affiancate, guardano l'orizzonte e parlano del loro passato, prima di organizzare la conferenza durante la quale un “oratore professionista” rivelerà "il messaggio", ossia il piano ideato dal Vecchio per modificare in meglio la realtà. È la trama di “Le sedie” di Ionesco che sarà in scena al Teatro Bellini di Napoli fino al 3 aprile 2022.
Truccati come due clown, gli straordinari Michele Di Mauro e Federica Fracassi offrono l'immagine di una coppia unita da un legame indissolubile, in linea con l'intento di Binasco, cioè indagare l'aspetto più intimo e umano del teatro di Ionesco, piuttosto che quello politico.
“Voglio che i suoi personaggi sembrino persone strette nella morsa di relazioni assurde, piuttosto che assurde marionette strette nella morsa della plausibilità – spiega il regista – che ci sia prima di tutto una storia umana, piena di stranezze affascinanti, di suspense e di comicità. Voglio crederci, a tutto quell’assurdo, che è universale, mio e tuo, caro pubblico. Ed ecco, allora, che sto rivelando il mio segreto intento di regista: fare di questo testo una storia di tenerezza umana. C’è qualcosa di più assurdo che si possa chiedere a un testo di Ionesco? No. Mi avventuro in questa ricerca sapendo che c’è molta verità e molta allegria genuina, che traspaiono continuamente in Le sedie e, a dispetto della sfacciata stravaganza dell’autore, perfino una poesia “arresa” nei confronti dell’umanità: se riusciremo a renderla visibile, avremo la possibilità di fare una grande esperienza di teatro di attori, che è il più bello che ci sia. Non è una speranza da poco. Dedico questo nostro viaggio nel mondo al rovescio delle Sedie alla vera assurdità della nostra epoca: alla speranza”.
Le sedie
di Eugène Ionesco
traduzione Gian Renzo Morteo
con Michele Di Mauro, Federica Fracassi
regia Valerio Binasco
scene e luci Nicolas Bovey
costumi Alessio Rosati
musiche Paolo Spaccamonti
assistente regia Giordana Faggiano
assistente scene Nathalie Deana
Durata 1h e 20 minuti