Mercoledì, 24 Aprile 2024

Il caso Cianciulli. A Villa di Donato lo spettacolo dedicato alla Serial Killer più famosa della Campania

Nuovo appuntamento con Il Teatro Processa la Storia”, rassegna teatrale della Sesta Stagione di Live in Villa di Donato: venerdì 25 marzo, alle ore 20, andrà in scena “Saponi e Delitti. Il caso Cianciulli”, pièce di e con Adriana Carli, con la presentazione di Mauro Giancaspro, dedicato a un fatto di cronaca reale che ha sconvolto – per i suoi dettagli agghiaccianti – l'opinione pubblica a metà del secolo scorso. 

 

Nota come la “saponificatrice di Correggio”, Leonarda Cianciulli è fra le più famose serial killer della storia italiana. Nata a Montella (paese dell'Irpinia) sul finire dell'800, ha ucciso e discolto nella soda caustica tre donne, attraverso un processo utilizzato generalemente per la produzione del sapone (da qui il soprannome di “saponificatrice”). La sua vita fu segnata fin dalla tenera età dalla superstizione e dalla pratica della stregoneria: maledetta dalla sua stessa madre per un matrimonio contratto senza il suo volere,  si dedicò anch'essa alle arti magiche. Nel suo memoriale intitolato “Confessioni di un'anima amareggiata” -  sulla cui autenticità sono stati sollevati numerosi dubbi – lei stessa scrive “o studiato magia, ho letto i libri che parlano di chiromanzia, astrologia, scongiuri, fatture, spiritismo: volevo apprendere tutto sui sortilegi per riuscire a neutralizzarli”. Considerata donna di facili costumi, messa al bando dai suoi compaesani e accusata più volte di furto, la Cianciulli visse una vita di esclusione sociale e di deprivazione culturale e morale. Sul finire degli anni '30, la sua instabile salute mentale crollò quando il figlio prediletto venne chiamato in guerra: secondo precetti delle arti magiche, decise quindi di compiere sacrifici umani in cambio della vita del figlio

Le prescelte furono quindi tre donne: Ermelinda Faustina Setti, Francesca Clementina Soavi e Virginia Cacioppo. A svelare come si liberò dei corpi, fu la stessa Cianciulli, parlando proprio dell'ultima vittima, Virginia Cacioppo: “Finì nel pentolone, come le altre due [...]; ma la sua carne era grassa e bianca: quando fu disciolta vi aggiunsi un flacone di colonia e, dopo una lunga bollitura, ne vennero fuori delle saponette cremose. Le diedi in omaggio a vicine e conoscenti. Anche i dolci furono migliori: quella donna era veramente dolce”.

La storia di Leonarda Cianciulli termina il 15 ottobre 1970 in una fossa comune di Napoli.

Morì in carcere di apoplessia cerebrale,  proprio come avevano previsto le sue carte.

L' attrice e regista Adriana Carli ha basato l'intero spettacolo su documenti e gli atti del processo che fu seguitissimo all'epoca e i cui dettagli popolarono a luongi le pagine di cronaca. “In qualità di autrice,interprete e regista, rileggo vicende e personaggi del patrimonio nazionale, come frammenti e immagini del bagaglio culturale napoletano. - racconta Carli -  La messa in scena associa ai momenti salienti dei dibattimenti di accusa e difesa, veri e propri momenti teatrali, in cui la vicenda drammatica ripercorre il momento cruciale dei delitti con suggestioni audio-visive che interagiscono con l'azione degli attori.” 

Info e contatti: 

Villa di Donato – Piazza S. Eframo Vecchio, Napoli

prenotazioni: www.villadidonato.it

Author: Redazione

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