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È al primo posto dopo appena due giorni di programmazione, delle fiction più viste su Netflix Sara – la donna nell’ombra la serie crime italiana tratta dall’omonima saga letteraria di Maurizio de Giovanni.
Protagoniste sono Teresa Saponangelo (Sara Morozzi) e Claudia Gerini (Teresa), la prima ex agente segreto, l’altra a capo di un’organizzazione di spie. Soprannominate la Mora e la Bionda, le due, da giovanissime, avevano fatto parte dei servizi segreti italiani, nell’unità di intercettazioni ambientali. Come il commissario Ricciardi, anche Sara ha poteri speciali: riesce infatti a leggere il labiale, anche a una certa distanza. Da una prima indagine sulla morte del figlio di Sara in circostanze sospette, che viene poi chiarita dalla Morozzi in maniera assolutamente poco convenzionale, la coppia di agenti si ritrova insieme per nuove avventure. Teresa Saponangelo è più che convincente nei panni di una cinquantenne scialba, taciturna, addolorata per la perdita del compagno e anche del figlio, che era stata costretta ad abbandonare da bambino per il suo nuovo amore e che non era mai più riuscita a vedere, mentre Claudia Gerini è perfetta nei panni della Bionda che non si rassegna alla sua età di mezzo, e vuole ancora sedurre, amare, comandare. Bravo anche Flavio Furno nei panni dell’impacciato (ma molto meno surreale e sopra le righe come nei libri) ispettore Pardo. Rispetto ai romanzi, i toni della fiction sono più cupi, c’è meno poesia – e la penna di Maurizio de Giovanni è poetica anche quando è nero assoluto – e Napoli è più riconoscibile e meno rarefatta. I personaggi parlano anche in napoletano, sconfinano nei chiaroscuri gomorriani, però la serie si fa vedere, scorre veloce, e la chimica tra le due protagoniste funziona.
La regia è di Carmine Elia, la sceneggiatura di Donatella Diamanti, Mario Cristiani e Giovanni Galassi. Nel cast anche Chiara Celotto, Carmine Recano, Giacomo Giorgio, Massimo Popolizio, Antonio Gerardi, Martina Pia Gambardella e Haroun Fall.
