Dalla cooperativa Dedalus solidarietà e sostegno agli operatori Gesco
La cooperativa sociale Dedalus esprime il proprio sostegno al gruppo di imprese sociali Gesco nella sua vertenza con l’ASL NA1 che ha deciso di rescindere anticipatamente il contratto di affidamento dei servizi psicosociali.
Una decisione che impatta su circa 300 lavoratori e lavoratrici, costretti a lasciare il lavoro dopo tanti anni di impegno a favore degli utenti e pazienti della Azienda Sanitaria: sofferenti psichici, anziani affetti da patologie della terza età, disabili.
“Crediamo che la vertenza che oggi coinvolge i lavoratori e le lavoratrici del consorzio – si legge nella nota - debba diventare l’occasione per il mondo cooperazione sociale e dell’associazionismo per aprire una riflessione cittadina e regionale sul futuro del welfare e dei modelli di partecipazione.
Come cooperativa sociale, che da anni interpreta il suo lavoro non in un’ottica di contenimento o 'del fare del bene' ma come insieme di processi e azioni tese a promuovere e tutelare diritti, ogni giorno intercettiamo e tocchiamo con mano i bisogni delle persone e gli ostacoli che incontrano nel vedere garantiti dei propri diritti.
Crediamo che da tempo è in atto un progressivo smantellamento del welfare pubblico e del sistema sanitario e la vicenda napoletana che coinvolge gli operatori e le operatrici di Gesco è un esempio emblematico. Il lavoro sociale che ci vede coinvolti come operatrici e operatori richiede una pluralità di sguardi e competenze.
Uno dei tratti distintivi del lavoro sociale è quello di occuparsi di un futuro che sia desiderabile per tutti e tutte. La qualità della vita delle persone e delle comunità deve essere pertanto assicurata da processi di corresponsabilità, in cui ogni attore pubblico e privato assume impegni precisi e condivisi.
Per questi motivi esprimiamo la nostra solidarietà a Gesco, ai/alle suoi/e soci/ie e lavoratori/trici e manifestiamo loro il nostro sostegno”.