Canta Napul’è partendo da Imagine di John Lennon: gli accordi, a quanto pare, sono gli stessi. Ute Lemper è l’artista straordinaria di cui avevamo memoria e che Marisa Laurito ha il merito di aver riportato a Napoli dopo un’assenza durata un quarto di secolo.
Il Gobbo
Impossibile non lasciarsi andare a un Amarcord della gioventù che fu, mentre il teatro viene invaso da suoni, visioni e luci psichedeliche, a ricordare che i Pink Floyd non sono solo un mito, ma musica suonata dal vivo e che vive ancora oggi, cinquantadue anni dopo album leggendari come “The dark side of the moon”.
È tenero, frizzante, aggiornato all’epoca degli smartphone e del successo prêt-à-porter “Saranno famosi. Fame - Il musical”, per la regia di Luciano Cannito che ne firma l’adattamento italiano, in scena al Teatro Augusteo di Napoli fino a domenica 17 novembre 2024.
Wim Vandekeybus vuole sdoganare la mitologia greca dalla polvere dei secoli, ed ecco qui Infamous Offspring, che il Bellini, il teatro più avanguardista di Napoli, propone fino a domenica 24 novembre.
Trasformare il dolore in bellezza: si può davvero? È struggente, come l’ossessione per Shakespeare e Re Lear della sua protagonista, e scenicamente possente “Il Grande vuoto” il nuovo lavoro teatrale di Fabiana Iacozzilli, che solo teatro come il Bellini, aperto alle sfumature di senso dell’epoca contemporanea, poteva scegliere di portare in scena, sfidando qualsiasi cliché che oggigiorno vede il teatro come intrattenimento a tutti i costi, e rappresentandolo con successo di pubblico (l’ultima replica domenica 10 novembre).