Straordinaria Ute Lemper al Trianon Viviani
Canta Napul’è partendo da Imagine di John Lennon: gli accordi, a quanto pare, sono gli stessi. Ute Lemper è l’artista straordinaria di cui avevamo memoria e che Marisa Laurito ha il merito di aver riportato a Napoli dopo un’assenza durata un quarto di secolo.
Al Trianon Viviani la cantante e attrice tedesca, 61 anni e una vita divisa tra Parigi e New York con i suoi quattro figli e il compagno Todd Turkisher, ha presentato il repertorio del suo ultimo progetto “Time traveller” leggendo anche, in italiano, brani della sua autobiografia da cui nasce l’album. Ad accompagnarla, in quello che è stato un viaggio nel tempo e nelle canzoni di diverse tradizioni, dalla tedesca a quella francese, dalla sudamericana all’italiana e napoletana, il Solis String Quartet, con cui la collaborazione è iniziata da un’unità di intenti condivisa qualche anno fa.
Considerata l’erede di Marlene Dietrich, da cui Ute Lemper ricevette anche una telefonata (Dietrich aveva 87 anni, Lemper 24) – “Mi disse di non parlare mai della mia vita privata in pubblico, e ho ascoltato questo consiglio”, ha ricordato sul palco del Trianon Viviani – oltre a quello a Pino Daniele, l’artista ha omaggiato Napoli anche con “Caruso” di Lucio Dalla. Impossibile non amare la sua interpretazione de “La vie en rose” di Edit Piaf o del classico di Marlene Dietrich “Just a gigolò”, che canta anche nel film di Michele Placido “Eterno Visionario” (uscito quest’anno) dove interpreta se stessa, in un cabaret berlinese.
Con il compagno Todd Turkisher, musicista e suo produttore, ha scritto canzoni di pugno suo, alcune presentate anche al pubblico napoletano, tra cui “Time traveller” che dà il titolo all’album.
Mancava a Napoli un’interprete così, che domina il palcoscenico con il suo stile inconfondibile, una moderna Marlene Dietrich, anticonformista e indipendente. Meravigliosa Ute Lemper.