La grande magia di Eduardo De Filippo, per la regia di Gabriele Russo, è in scena al Bellini e cattura gli animi. Lo spettacolo apre domande, quelle più nascoste che fatichiamo a formulare.
Recensioni
Negli anni Ottanta la portarono in scena Johnny Dorelli, Paola Quattrini, Martine Brochard e Paolo Panelli, in una versione maschilista che oggi non avrebbe vita facile.
Come si fa a essere contemporaneamente Totò e Robin Hood, divertente e un po’ melodrammatico, con una doppia morale che riesce a intenerire i cuori? Bisogna avere lo spirito poliedrico di Biagio Izzo per fare il verso al perbenismo bigotto e alto-borghese senza scadere troppo nello luogo comune nazional popolare del napoletano poveraccio e furbacchione.
“Romeo perché sei tu Romeo?”. In origine era un balcone, invece, a fare da cornice alla scena madre della tragedia più popolare e rappresentativa di William Shakespeare questo weekend a Napoli è stato il pozzo realizzato da Cosimo Fanzago all’interno del Chiostro di San Lorenzo Maggiore. Un’atmosfera suggestiva, scene memorabili e un gruppo ben assortito di attori hanno fatto rivivere “Romeo e Giulietta”, nel riadattamento curato da Domenico Maria Corrado, nel meraviglioso chiostro del centro storico di Napoli, trasformato, grazie a una perfetta messa in scena, nell’ambientazione medievale descritta dal drammaturgo e porta inglese.
Invernale di Dario Voltolini, edito da “La nave di Teseo” è un libro che racconta qualcosa di molto difficile da descrivere ed anche molto difficile da leggere ma che non ti fa staccare gli occhi dalla pagina, anche grazie alla scrittura di Voltolini, alla sua dinamicità, alla sua elaborata essenzialità, alla sua ritmicità da jazzista.