Cenerentola dai capelli rosa: torna il grande balletto a Napoli
È una Cenerentola irriverente e ironica quella portata in scena al teatro Politeama di Napoli dal Balletto di Milano. La versione con le coreografie di Giorgio Madia, sembra aver restituito a Napoli il balletto di alto livello internazionale, dove la favola classica viene reinterpretata in chiave moderna, sfavillante e divertente, con un cast di ballerini perfettamente a loro agio tra mimo e passi di danza sulle musiche di Rossini.
Cenerentola qui “esce” dalla tappezzeria, di cui – grazie ai costumi e alla scenografia di Cordelia Matthes – riprende i motivi sui vestiti: scelta azzeccatissima, per rappresentare l’invisibilità della giovane orfana, più che la sua condizione di povertà materiale.
Indovinata anche la scelta di fare interpretare matrigna e sorellastre da un trio en travesti che ne esprime alla perfezione la prepotenza ma anche un costante senso del ridicolo, che prende il posto della crudeltà evidenziato dalla fiaba di Perrault. Tra le note di Rossini e la sfavillante effervescenza di costumi, passi di danza e improvvisazioni in scena, resta impressa nella memoria la carrozza trainata da “cavalli danzanti” e una Cenerentola che non ha ali da farfalla né coroncine, ma degli splendidi capelli rosa.
Guarda l’intervista a Carlo Pesta, direttore artistico del Balletto di Milano