Rischio blocco progetti di vita finanziati con il Dopo di noi
Sono ormai trascorsi 6 anni dalla pubblicazione del decreto dirigenziale n. 2 del 12/01/2018, che approvò l'avviso pubblico per la selezione di progetti personalizzati per il “Dopo di Noi, che hanno dato la possibilità a molte persone con disabilità e alle loro famiglie di presentare progetti personalizzati con un budget economico fino ad un massimo di 40 mila euro.
Ad oggi però la situazione è molto preoccupante perché si rischia che tanti progetti non potranno essere rifinanziati a causa del mancato raggiungimento del 100 % della rendicontazione dei fondi 2016 e 2017 da parte di alcuni Ambiti Sociali, e ciò non consente il trasferimento delle risorse 2020, che ammontano a circa 8 milioni di euro.
L’allarme già era stato lanciato dalla Corte dei Conti, che attraverso la Relazione sull’attuazione dalla legge n. 112/2016 dello scorso anno aveva evidenziato una serie di criticità, tra cui l’incapacità degli Enti Locali, compresi quelli campani, di progettare interventi, di rendicontarli, determinando, in effetti il blocco delle risorse del 2020 destinate agli Ambiti della Regione Campania.
In Campania, fino ad oggi, sono stati finanziati 1.069 progetti personalizzati (finanziati con i fondi 2016/2017/2018 e 2019), un numero significativo di persone con disabilità che hanno avuto la possibilità di progettare insieme agli Ambiti Sociali e al Terzo Settore i propri percorsi di vita e di autonomia, evitando anche l’istituzionalizzazione
“Siamo molto preoccupati - dichiarano dalla Fish Campania - di questo stallo causato da pochi ambiti che non hanno rendicontato e quindi non speso risorse importanti per le persone con disabilità, come evidenziato anche dai numeri di progetti realizzati. Nonostante tutte le azioni messe in campo dall’Amministrazione Regionale, ad oggi, manca ancora il 10 % delle risorse al raggiungimento del valore necessario per ricevere il trasferimento da parte del Ministero del fondo del 2020.
“Chiediamo - concludono - alla Regione Campania di farsi carico delle risorse del 2020, anticipandole, per evitare il blocco delle progettualità”.