Totò diventa un brand, la nipote Elena De Curtis: «Chiediamo rispetto per l’immagine di mio nonno»
Totò diventerà un marchio registrato: lo ha chiesto la famiglia di fronte al dilagare di locali, soprattutto ristoranti e pizzerie, che continuano ad aprire con il suo nome o con riferimenti alla sua opera. «Ci vuole un minimo di regolamentazione», ci spiega Elena De Curtis, figlia di Liliana, quindi nipote del Principe della risata.
Nel dettaglio, gli eredi di Totò chiedono che non vengano più utilizzati il nome e l’immagine dell’artista per fini pubblicitari e commerciali, perciò si dovrebbe rimuovere dalle insegne così come dall’arredo e dal packaging dei locali ogni riferimento a lui.
La notizia è stata riportata oggi dalle testate nazionali Il Messaggero e Il Mattino. «Ho raccontato tutto già ai giornali, ma non vorrei farne un caso nazionale», precisa Elena. Il punto è che Totò è un patrimonio universale, un’icona nel mondo, e il caso nazionale lo è già.
«Ribadisco che la nostra scelta nasce dall’aver osservato che ci sono e ci sono state troppe speculazioni sul nome di mio nonno - sottolinea la De Curtis – Ci vuole un minimo di regolamentazione. La nostra decisione è dettata semplicemente dalla volontà di rispettare l’immagine di mio nonno e tutelare il patrimonio che rappresenta, nella consapevolezza che è patrimonio di tutti. Ci sono delle regole da rispettare in fatto di diritti d’autore e di immagine. È necessario fare delle richieste di utilizzo del nome, certi passaggi vanno autorizzati».
(ph. Archivio collezione Garzia)