Depressione: il 60 per cento dei ragazzi è a rischio
Il 60 per cento dei ragazzi è a rischio depressione: l’allarme dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute Emotiva e Comportamentale arriva dal convegno, in corso stamattina all’ex ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi di Napoli (Calata Capodichino), promosso dalla Asl Na1 Centro con il Distretto Rotary 2101 e il Rotary Club Napoli Est.
L’Osservatorio, infatti, ha effettuato proprio a Napoli uno screening di prevenzione alla depressione su 1300 soggetti, dai 18 anni in su, di cui il 68% costituito da donne, il 32% da uomini, tutti residenti nella nostra regione. Licei e Università gli ambienti esplorati, schede anonime con domande, apparentemente lontane da disagio emotivo e depressione, analizzate poi da un team di esperti messi a disposizione dall’Osservatorio.
Guarda il servizio
Il risultato, purtroppo, è sconfortante: dallo studio emerge che il 60 per cento dell’intero campione mostra, in generale, una incapacità nella gestione delle emozioni, in particolare rabbia e tristezza.
Ansia, stress, disagio emozionale sono le difficoltà riscontrate più di frequente tra i nostri giovani, insieme a una persistente sensazione di inadeguatezza. I ragazzi sono sempre più vulnerabili e presentano uno stato di tensione interiore in situazioni di pericolo reale o presunto, che spesso si manifesta con una sensazione di oppressione, anticipazione ansiosa e persecutoria degli eventi o intenso timore di essere disapprovati dagli altri.
In particolare, preoccupano le alterazioni di parametri psicofisiologici come il ritmo e la qualità del sonno, nonché una serie di elementi correlati allo stress, elementi questi, che contribuiscono ad indicare un forte rischio di insorgenza di disturbi dell’umore e condizioni depressive.
Dall’incontro di oggi, che punta i riflettori su possibili modelli di intervento per la prevenzione e il contrasto alla depressione, viene fuori anche un altro dato: il suicidio, tra i più giovani, è la seconda causa di morte, dopo gli incidenti stradali.