Venerdì, 01 Novembre 2024

Il Rapporto annuale Inps: più giovani nel sistema previdenziale

Sono per lo più giovani i nuovi assicurati Inps in Campania, la regione che negli ultimi cinque anni ha registrato il più forte aumento di coloro che pagano i contributi. Gli assicurati Inps nella nostra regione rappresentano il 7% sul totale nazionale pari a circa 2 milioni di posizioni (+ 8% rispetto al 2019) e di questi oltre 500mila sono giovani under 34 (+9%), con 42 mila posizioni rispetto al 2019.

Un segnale che evidenzia un cambio di passo nel mercato del lavoro,  come evidenzia il XXIII Rapporto Annuale dell’Inps presentato mercoledì 30 ottobre 2024 a Napoli presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. All’evento introdotto dalla direttrice del dipartimento, Dora Gambardella, hanno portato il loro contributo Stefano Consiglio, Presidente della Scuola delle scienze umane e sociali, il Direttore Generale Valeria Vittimberga, Gianfranco Santoro, Direttore centrale Studi e Ricerche di INPS, il Direttore Centrale della Campania, Vincenzo Tedesco e il Direttore dell’Area Metropolitana Roberto Bafundi.

Nonostante la crescita del numero di assicurati, la Campania si conferma una regione dove l’assistenza prevale sulla previdenza, come si evince dal focus dell’Inps sul territorio regionale e in particolare dell’area metropolitana di Napoli. Per quanto riguarda il supporto ai nuclei familiari, infatti, l’Assegno Unico Universale è percepito da poco più di 1 milione di figli (1.036.903) che corrispondono all’11% della platea nazionale mentre le prestazioni che hanno consentito di superare il reddito di cittadinanza, ADI-SFL, presentano un’incidenza geografica più marcata in Campania e nel resto del Meridione, rispetto all’Italia. Nei primi sei mesi del 2024, infatti, l’Assegno di Inclusioni (ADI) registra in Campania 467mila beneficiari il 28% del dato nazionale.

 “Dai dati del rapporto emerge che l’occupazione giovanile è aumentata, il numero degli assicurati Inps è cresciuto nell’ultimo quinquennio di mezzo milione, ma la condizioni dei giovani, con carriere discontinue e retribuzioni inferiori rispetto a quelle medie, resta una questione aperta soprattutto nel confronto con il resto degli Stati membri dell’Unione europea.  Per questo è ai nastri di partenza una grande campagna di educazione previdenziale” ha commentato il presidente Inps Gabriele Fava mentre il Direttore Generale dell’Istituto Valeria Vittimberga ha aggiunto che “la Campania e il Mezzogiorno rappresentano aree cruciali per il futuro dell’intera comunità nazionale. Questo rapporto offre l’opportunità di mettere in luce le specificità di questi territori, dove l’Inps può e deve assumere un ruolo fondamentale nel garantire coesione sociale, promuovendo politiche attive del lavoro e presidiando la legalità. Napoli, con la sua ricca storia e cultura, simboleggia la resilienza e la capacità di ripresa, elementi essenziali per affrontare le sfide del presente e del futuro”.

 

Ida Palisi
Author: Ida Palisi
Giornalista professionista, esperta di comunicazione sociale, dirige l’Ufficio Comunicazione Gesco. Collabora con il Corriere del Mezzogiorno per le pagine della Cultura.

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