Vertenza terzo settore-Asl Napoli 1 Centro: l’estate nera degli operatori socio-sanitari
Sarà un’estate nera per gli operatori sociali e socio-sanitari. Entro il 31 ottobre i circa 250 lavoratori delle cooperative sociali che prestano servizio presso le strutture e i presidi ospedalieri della Asl Napoli 1 Centro saranno licenziati e sostituiti da personale interno assunto dall’azienda sanitaria locale tramite concorso pubblico. Lo apprendono oggi i rappresentanti del gruppo di imprese sociali Gesco e del consorzio Sol.co. Napoli, nel corso dell’incontro svoltosi presso la sede della Giunta regionale della Campania del Centro direzionale, concomitante al presidio che ha visto la partecipazione di circa 300 operatori sociali e socio-sanitari.
La richiesta di Gesco alla Asl Napoli 1 Centro, in linea i sindacati Cgil, Cisl e Uil, era stata quella di mantenere gli impegni presi e di procedere alle assunzioni interne però senza che questo comportasse alcun licenziamento: l’accordo tra la Asl e l’Ati delle coop guidata da Gesco che attualmente gestisce il servizio, era che gli operatori sostituiti negli ospedali dai vincitori di concorso, venissero trasferiti presso i servizi territoriali di assistenza domiciliare, che a loro volta avrebbero dovuto essere implementati dalla Asl.
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Invece, nell’incontro di oggi le cooperative sociali non hanno avuto alcuna rassicurazione neppure sulle tempistiche della cessazione dei rapporti di lavoro (che da contratto sarebbe prevista per il 31 dicembre 2025), eccezion fatta per una possibile riserva di posti all’interno del prossimo concorso che sarà indetto dalla Asl Napoli 1 Centro, i cui tempi e termini però non sono ancora chiari.
Ciò che, invece, è molto chiaro è che tutti i lavoratori del mondo sociale, alcuni dei quali con una esperienza ultraventennale e sulla soglia dei 50 anni, si ritroveranno a brevissimo senza lavoro. Dovranno, infatti, essere licenziate complessivamente entro il prossimo 31 ottobre circa 250 persone, di cui 92 saranno fuori già il 16 agosto.
«Il terzo settore, senza disconoscere la legittimità della Asl Napoli 1 Centro di procedere all’assunzione di lavoratori attraverso concorsi interni, chiede il riconoscimento del lavoro fatto in questi anni dagli operatori della cooperazione sociale, che si sono dimostrati preziosi, versatili e professionalmente all’altezza del compito anche durante l’emergenza Covid» afferma il presidente di Gesco Giacomo Smarrazzo. Che aggiunge: «Di fronte a questa situazione, venendo meno gli impegni della direzione generale della Asl Napoli 1 Centro, ci troviamo costretti a procedere con i licenziamenti degli operatori e, allo stesso tempo, a valutare tutto quanto nelle nostre possibilità per contrastare questa scelta».