L’arte di Enzo Palumbo per il Premio Lamberti 2022
Tra gli artisti che hanno donato la loro opera alla IX edizione del Premio “Amato Lamberti” (in programma il prossimo 10 settembre dalle 19 negli spazi all’aperto del Centro Europeo di Studi di Nisida) c’è il napoletano Enzo Palumbo, artista poliedrico e docente di Pittura.
Eclettismo e metamorfosi sono gli assi principali su cui si muove la produzione artistica di Palumbo, che ci parla dell’opera destinata alla manifestazione - organizzata dall’associazione Jonathan e dal gruppo di imprese sociali Gesco con il coordinamento tecnico di Exit Communication per premiare personalità che si sono particolarmente distinte in fatto di responsabilità sociale – volutamente chiamata “Senza Titolo”.
Guarda l’intervista a Enzo Palumbo
Enzo Palumbo, classe '59, si avvicina all'arte negli anni '70 quando, adolescente, frequenta il Liceo Artistico dove ha l'opportunità di studiare con docenti dello spessore di Mario Persico (tra i fondatori del "Gruppo 58" assieme a Biasi, Del Pezzo, Di Bello, Fergola e Luca). In quegli anni intraprende vari viaggi all'estero, a Londra e Parigi dove può vedere esposte le opere dei grandi protagonisti dell'arte moderna: Dalì, Picasso, Kandinsky, Klee e acquisisce la consapevolezza del suo essere artista.
Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove si diploma nei primi anni '80 e inizia una produzione ricca e intensa, sperimentando tecniche e strade diverse. Oggi, alla produzione artistica affianca l'attività di docente presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove insegna Pittura e Tecniche Performative.