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Giovedì 13 giugno, alle ore 18, al Pio Monte della Misericordia inaugura la mostra della VII edizione di “Sette opere per la Misericordia”. Sette artisti internazionali, Beatrice Caracciolo, Edgar Honetschläger, Andrew Huston, Mariko Mori, Carsten Nicolai, Serena Scapagnini e Juergen Teller, che hanno donato la loro opera per l’iniziativa, entreranno a far parte della collezione di arte contemporanea dell’istituzione secolare di via dei Tribunali.
All’inaugurazione, insieme agli artisti, interverranno: Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente Pio Monte della Misericordia, Mario Codognato, curatore di "Sette opere per la Misericordia", Maria Grazia Leonetti Rodinò, ideatrice e responsabile del progetto "Sette opere per la Misericordia" e Giuseppe Gaeta, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Il progetto
Il progetto, che trae il suo nome dal capolavoro di Caravaggio commissionato e custodito presso la splendida Chiesa del Pio Monte sull’Altare Maggiore, è ideato e istituito dal 2011 da Maria Grazia Leonetti Rodinò, storica dell’arte e già Governatore ai Beni Culturali ed Artistici del Pio Monte, e curato da Mario Codognato, con l’obbiettivo di rinnovare la missione culturale e sociale dell’ente secolare anche attraverso l’arte contemporanea.
L’idea che sostiene l’intera iniziativa è proseguire nel percorso tracciato dai fondatori del Monte, consolidando la relazione con gli artisti contemporanei, proprio come avveniva quattro secoli fa con Caravaggio, Battistello Caracciolo e altri maestri dell’epoca.
Così, come per le scorse sei edizioni, i sette artisti del 2024 sono stati invitati a donare un’opera, condividendo in questo modo la missione dell’Ente. Ogni autore è stato chiamato a realizzare un proprio lavoro ispirandosi liberamente al tema della “misericordia”, diventando protagonista di un charity event, in una coraggiosa gara di generosità.
La mostra di questa VII edizione, che torna dopo una lunga assenza dal 2019, sarà aperta al pubblico fino al 13 novembre in un allestimento speciale nella Chiesa del Pio Monte intorno al capolavoro del Caravaggio. Successivamente le opere troveranno definitiva collocazione al primo piano del Palazzo, nella Sezione della Quadreria dedicata all’arte contemporanea, con la dicitura “Dono dell’Artista”.
Gli artisti
Ogni artista, nella tecnica espressiva che sente propria, da carboncino e pigmenti su carta a olio su tela, da stampa giclée a tecniche miste, contribuisce con la propria donazione a far conoscere l’operato del Pio Monte della Misericordia, che ha sempre avuto, sin dalla sua istituzione, un’intima sintonia con l’arte.
Beatrice Caracciolo prende le mosse da temi e capolavori pittorici del passato. Nell’opera Caravaggio II, omaggio alle Sette Opere di Misericordia, l’artista fa emergere la gravità violata da una voragine di chiaroscuri fluttuanti e quasi divorati dalla tela. Mentre Edgar Honetschläger nel suo Michelangelo Caravaggio ritrae una sedia, architettura pittorica di anime vicine e lontane, in una sorta di gioco che trasforma le immagini che vagano nello spazio grezzo delle tele e da cui scaturisce una sequenza di rebus sulla psiche umana. Ancora, il conflitto in Ucraina ispira la donazione dell’opera al Pio Monte da parte di Andrew Huston Crossroads Malevich. La sua croce è un omaggio/confronto con il celebre dipinto dell’artista ucraino Kazimir Malevich ed evoca le asperità della guerra. L’opera della giapponese Mariko Mori, Primal Energy, è un simbolo di gratitudine verso gli ecosistemi e le risorse naturali presenti in tutto il mondo: una preghiera di pace e di armonia, che ricorda come ogni essere vivente esiste per custodire i tesori della Terra. Il lavoro di Carsten Nicolai, invece, esamina e sovverte le connessioni tra visione, suono, architettura, scienza e tecnologia e usa degli specchi come simboli di autoriflessione e di ricerca della verità interiore. Guardando il proprio riflesso, le persone sono incoraggiate a esaminare la propria anima, i propri sogni, il proprio legame con l'universo e il mondo circostante. L’opera di Serena Scapagnini ricade nell’ambito di un progetto di ricerca dedicato ai processi sinaptici ed ai meccanismi della memoria. In Hemisperes #2 la ramificazione neuronale si ispira ai tessuti cerebrali viventi e si fa simbolo del protendersi del pensiero verso un istante di trascendenza. Juergen Teller infine con la sua fotografia Jurgaičiai No.74, Lithuania ritrae la famigerata Collina delle Croci, luogo di pellegrinaggio e di turismo in Lituania, nato dopo l'insurrezione di novembre del 1830-31. La risposta intima di Teller a questo luogo di memoria, che ha assunto un significato personale più profondo.
Le borse di studio
Parallelamente alla mostra degli artisti internazionali, per sostenere e valorizzare giovani talenti, il progetto Sette opere per la Misericordia prevede l’assegnazione di sette borse di studio dedicate alle allieve e agli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Al bando di concorso di questa VII edizione hanno partecipato 23 giovani artisti che hanno scelto diverse tecniche per le loro opere ispirate al tema della misericordia, attualmente in esposizione presso la Quadreria, fino al 20 giugno.
L’appuntamento di giovedì 13 giugno sarà anche l’occasione per annunciare i sette vincitori 2024 che riceveranno una borsa di studio del valore di 1.000 euro ciascuna insieme al premio di un viaggio di formazione presso la Biennale di Venezia.
Il catalogo
Il progetto Sette opere per la Misericordia, gli artisti e le opere in mostra dell’edizione 2024 sono raccontati in un elegante catalogo pubblicato da artem che raccoglie testi di Fabrizia Paternò di San Nicola, Alberto Sifola di San Martino, Maria Grazia Leonetti Rodinò, Mario Codognato, Giuseppe Gaeta, Maria Cristina Antonini e Erika Torlo. La pubblicazione riporta la storia del progetto e raccoglie, sin dalla sua nascita, i nomi di tutti gli autori ed artisti che hanno partecipato alle sette edizioni, con un elenco dettagliato delle opere esposte.
La nuova buvette e il bookshop
L’inaugurazione della mostra è, inoltre, l’occasione per annunciare altre due importanti novità del Palazzo del Pio Monte: l’apertura della Buvette Sette Cafè, il nuovo cafè situato nel cortile del Monte, gestito da P.a.n. People Around Naples e Impresa sociale – ets, e il nuovo Bookshop gestito da artem, che propone diverse novità di prodotti di merchandising ispirati al mondo di Caravaggio.
La sezione di arte contemporanea
Inaugurata nel 2010, la Sezione dedicata all’arte contemporanea del Pio Monte è allestita al primo piano del Palazzo di via Tribunali e rappresenta oggi un’offerta culturale nuova e originale, che attrae un numero crescente di visitatori. Grazie soprattutto al progetto Sette opere per la Misericordia, il Pio Monte ha progressivamente accolto importanti lavori di artisti apprezzati dalla critica internazionale.
Sono a oggi 60 le opere di importanti artisti, italiani e internazionali, tra cui, per citarne alcuni, Anish Kapoor, Mimmo Jodice, Mimmo Paladino, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Giberto Zorio, Francesco Clemente, Antonio Biasiucci, Marisa Albanese, Douglas Gordon, Jimmie Durham, Michal Rovner, Paul Thorel.
A distanza di oltre 420 anni, ancora oggi il Pio Monte della Misericordia si adopera, con grande dispendio di risorse e di energie, nel campo dell’assistenza e della beneficenza, mission della sua politica economica e culturale. Al servizio del proprio mandato ha messo l’intero patrimonio, immobiliare, artistico e archivistico, che acquista dunque un forte valore sociale, diventando lo strumento per poter esercitare le opere a favore delle persone e della comunità.
Arte, solidarietà e sostegno alle giovani generazioni sono i capisaldi che da oltre tredici anni ispirano il progetto Sette Opere per la Misericordia.
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