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Napoliclick è un portale quotidiano di informazione sociale e culturale pubblicato dalla cooperativa Nclick.
Un milione di bocconcini serviti, cinque locali aperti, piatti diventati iconici. Il rivoluzionario format di ristorazione in cui la bufala è protagonista assoluta, si rifà il look per celebrare dieci anni dal lancio. Nuovo logo, nuovo naming, nuovo stile: Muu Mozzarella Hosteria Latteria.
E per l’occasione la mozzarella è servita in un originale oggetto di design ideato da Titti Gallucci di Eleit: “Pyxis”: il porta mozzarella in ceramica dalle forme sinuose.
La storia comincia così: nel 2012 due giovani imprenditori napoletani, Sasi Maresca e Dario Moxedano, progettano un format unico nel suo genere, nasce “Muu Muuzzarella Lounge”: un ristorante con menù a tema, in cui la mozzarella di bufala dop è presente in ogni preparazione.
“L’idea - spiegano Dario e Sasi è quella di rivoluzionare l’approccio a un prodotto tradizionale e iconico come la mozzarella, mantenendo sì un legame stretto con la dieta mediterranea, ma dando ai piatti un tocco moderno e cosmopolita, in una visione glocal”. Nel 2013 il progetto diventa realtà, e nel quartiere Chiaia inaugura in via Alabardieri il primo “Muu Muuzzarella”. L’idea risulta vincente, il locale è sempre pieno e alcuni piatti ora considerati dei “cult” sono sempre richiesti: il “pesto e mela” (bocconcini di mozzarella di bufala con mela croccante pink e pesto di basilico), la “rattacasa” (pasta e patate con provola, servita nella grattugia rotonda su cui grattare direttamente il parmigiano), la “tartare di tonno” (cubetti di mozzarella dop e crudo di tonno con limoni di Sorrento su un velo di pesto di basilico), il goloso “tiramimuu” (servito in una piccola caffettiera) e la famosa “muu cheesecake”, rivisitata con ricotta e burro di bufala.
Nel 2015 aprono in città altri due “Muu”, il primo sul lungomare, il secondo nel quartiere Vomero. Nel 2016 a Porto Cervo apre il primo “Muu Temporary”: i vacanzieri impazziscono per la “muuzzarella”, gustano bufala per tutta l’estate. Nel 2019 il format conquista la piazza di Milano e nel 2021 anche quella di Caserta. Non a caso la mozzarella che viene servita è proprio quella casertana, particolarmente densa e consistente al palato con quel pizzico di sale in più che non guasta. Nel 2022, dopo la pandemia, si sviluppa un nuovo “MUU”, che reinventa non solo la mozzarella di bufala dop, ma si apre a tutti i prodotti a pasta filata e derivati del latte, come ricotta, caciocavallo, provola, fiordilatte e tanti altri piatti tradizionali. Di qui la scelta di un’operazione di rebranding “pop” e accattivante, che lancia “Muu Mozzarella” Hosteria Latteria. Ancora, nel 2022, Muu è l’unico brand di food europeo a partecipare all’International Franchise Expo, che si tiene a New York. L’espansione continua con l’apertura prevista a fine 2023 nel centro commerciale MaxiMall di Pompei. E poi, con una forte spinta verso l’internalizzazione, c’è in programma di aprire in Medioriente e in Nord America. Le novità non si fermano: nei ristoranti di Caserta e Pompei c’è anche uno speciale angolo caffè, e ci sarà un format con protagonisti grandi chef, alle prese con piatti a base di “muuzarella”.
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