Domenica, 24 Novembre 2024

Museo per Tutti. A Napoli l'arte è a portata di chi ha disabilità cognitive

“Senza cultura e la relativa libertà che ne deriva, la società, anche se fosse perfetta, sarebbe una giunglaCarlo Riva, direttore di L'Abilità Onlus, cita Albert Camus per raccontare  “Museo per Tutti”, progetto di cui è responsabile nazionale e che giunge a Napoli coinvolgendo tre realtà di grande valore storico, artistico e sociale: il Museo Cappella Sansevero, il Pio Monte della Misericordia e il Complesso Museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco.

Una rete che fa dell'accessibilità la sua parola chiave: in sinergia con la Fondazione De Agostini, il network di cui oggi fanno parte anche i tre musei cittadini arriva ad annoverare 36 musei nazionali che mettono a disposizione dei visitatori percorsi dedicati a persone con disabilità mentali.

“Oggi regaliamo a Napoli proprio quella libertà di cui parlava Camus. Un futuro di crescita ed inclusione per chi ne ha particolare bisogno. Le persone con disabilità sono spesso escluse dall'esperienza artistica: con Museo per Tutti adottiamo strategie comunicative e metodi che rendano fruibile le bellezze di questi luoghi anche a loro” prosegue Carlo Riva.

“Ci siamo posti nell'ottica dell'Universal design for all – prosegue Maura Striano, Assessore all'Istruzione del Comune di Napoli – la filosofia che ripensa ad una società senza barriere partendo proprio dalle fasi di progettazione. Un'esperienza fruibile da chi è più fragile è un'esperienza automaticamente adatta a tutti. Napoli è una città inclusiva, lo è ancora di più oggi con Museo per Tutti”.

Easy to read. Il metodo di Museo per Tutti

Non è stato un lavoro semplice ma i risultati ottenuti rendono fieri i direttori dei tre Musei e i loro collaboratori. “Amo i progetti che coinvolgono più realtà – spiega Francesca Amirante, Presidente dell'Associazione progetto Museo e Curatrice del Purgatorio ad Arco – L'idea di unire e valorizzare questa costellazione di musei piccoli ma con una grande anima nasce da un comune sentire. L'obiettivo era quello di dare dignità a chi ha disabilità intellettive offrendo loro la possibilità di godere della bellezza comprendendola fino in fondo”. Ed è proprio con questo fine che presso le sedi dei tre musei i visitatori avranno a loro disposizione guide e percorsi specificamente studiati per chi ha disabilità cognitive. “La guida accessibile segue le regole dell'Easy to read e della Comunicazione Aumentativa Alternativa, un linguaggio semplificato e supportato da schemi e figure che aiutano le persone con difficoltà nel seguire una comunicazione unicamente verbale. Alcune parole inoltre vengono “aperte”, ossia spiegate nel contesto in cui sono inserite. Ciò offre la possibilità alle persone che ne beneficiano di seguire un percorso guidato insieme agli altri, senza stress e senza rimanere indietro” prosegue la curatrice. Oltre alla guida cartacea, scaricabile gratuitamente online prima dell'ingresso ai Musei e disponibile in loco, sarà possibile usufruire del supporto di personale educativo appositamente formato per l'inclusione. “Speriamo che la rete di Museo per Tutti si ampli sempre più – conclude Amirante – entro il 2023 ne farà parte anche il Parco Archeologico di Pompei. E speriamo che si diffonda soprattutto nelle scuole: è con i giovani che si deve fare il più grande lavoro di inclusione”.

La guida è scaricabile dai siti dei tre musei e dal sito di Museo per Tutti. Le copie già stampate si trovano presso le rispettive biglietterie, dove è possibile chiedere informazioni su come utilizzarle.

www.museopertutti.org

Author: nuovoeditore

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