Campania Libri Festival: al Palazzo Reale quattro giorni dedicati a Calvino
Nel segno della promozione del libro ma anche dell’intreccio multidisciplinare, dalla letteratura al cinema, sotto forma di un grande evento a ingresso libero rivolto a tutta la città, ritorna per il secondo anno al Palazzo Reale di Napoli il Campania Libri Festival. Dal 5 all’8 ottobre 2023, quattro giorni di incontri con ospiti internazionali, come Guillermo Arriaga, Maylis Besserie, Petros Markaris, ma anche firme di casa nostra, da Maurizio de Giovanni a Carlo Verdone, atteso al Palazzo Reale per sabato 7 ottobre.
Tantissime le collaborazioni della manifestazione - dedicata quest’anno a Italo Calvino, in occasione del centenario della nascita - finanziata dalla Regione Campania, organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival e curata per la sua seconda edizione dal filosofo e docente universitario Massimo Adinolfi.
Così come molte saranno le anime che caratterizzeranno l’iniziativa, a rafforzare una idea nuova della lettura che diventa letteratura, ovvero della parola che si trasforma in suono, per arrivare davvero a tutti. Così i brani di grandi capolavori si trasformeranno in letture teatralizzate interpretate da attori come Alessandro Preziosi e Andrea Renzi.
Ad accompagnare questa seconda edizione lo slogan “È tempo di librarti”, a sottolineare l’inizio del secondo capitolo di una storia appena iniziata. Duecento complessivamente gli eventi, tra presentazioni, dibattiti, laboratori e incontri, per la kermesse letteraria che vedrà la partecipazione a Napoli delle principali case editrici.
Il programma
L’anteprima – il 2 ottobre – è affidata a Benjamin Labatut, lo scrittore cileno che, dopo il successo mondiale di “Quando abbiamo smesso di capire il mondo”, torna in libreria con “Maniac”, storia di uno dei più grandiosi progetti scientifici del Novecento. Nei giorni del Festival ci saranno: il messicano Guillermo Arriaga, scrittore tra i più potenti e originali della narrativa contemporanea, noto nel mondo anche per le sceneggiature di famosi e premiati film (“Amores Perros”, “Babel”) di Alejandro González Iñárritu; la scrittrice francese Maylis Besserie, vincitrice, nel 2020, del Goncourt Prix per il suo romanzo d’esordio “L’ultimo atto del signor Beckett”; Petros Markaris, giallista di fama internazionale che dialogherà con Maurizio De Giovanni, in una doppia indagine che coinvolge Kostas Charitos e il commissario Ricciardi; Jude Ellison Sady Doyle, saggista e attivista seguitissimo nel mondo anglosassone, che scrive di tematiche queer, femminismo e cultura di massa; Helga Flatland, autrice norvegese, tra le voci più significative della letteratura scandinava contemporanea; lo spagnolo Manuel Vilas, del quale tra meno di una settimana sarà nelle librerie il nuovo “Amor costante”; la sua connazionale Irene Vallejo che, dopo il best seller internazionale “Papyrus”, pubblica “Il mio arco riposa muto. Il romanzo dell’Eneide”, in vendita da oggi; Katerina Poladjan, autrice residente in Germania nata a Mosca da genitori di origini armene, della quale abbiamo letto e apprezzato in Italia “La musica del futuro”.
Non meno ricco il parterre di scrittori italiani, tra i quali autori consacrati come Emanuele Trevi, Paolo Di Paolo, Igiaba Scego, Giorgio Falco, Matteo B. Bianchi, Francesca Giannone, Maria Grazia Calandrone, e voci nuove come Aurora Tamigio, Gian Marco Griffi, Beatrice Salvioni, Monica Acito, studiosi di grande levatura come Mauro Bonazzi, Paolo Giulierini, Vittorio Lingiardi, Enrico Malato, Andrea Graziosi e una straordinaria leva di giallisti: Luca Crovi, Enrico Pandiani, Patrizia Rinaldi, Sara Bilotti, Serena Venditto, Luca Delgado, Piera Carlomagno, Giancarlo Piacci. E poi ancora, tra gli altri: Nicola Campogrande, Claudia Durastanti, Gianni Solla, David Parenzo, Michela Monferrini, Emanuele Coen, Camilla Ronzullo, Corrado De Rosa, Carlo Vecce, Dario Ferrari, Gaia Manzini, Pasquale Palmieri, Marco Ciriello, Titti Marrone, Valerio Minnella, Tommaso Di Dio, Luca Briasco, Arnaldo Testi, Michele Zatta, Gianluca Cherubini e Marco Ercole, Boris Sollazzo, Carlo Rainone, Peppo Bianchessi, Pasquale Ferrara.
Si potranno inoltre vedere e ascoltare al Campania Libri Festival anche alcuni volti e nomi popolarissimi presso il grande pubblico: Mario Martone, Alessandro Cattelan, Antonio Latella, padre Enzo Fortunato, Luca Trapanese, Michele Reich, al secolo Zerocalcare, Josephine Yole Signorelli, alias Fumettibrutti, Salvatore Esposito, Peppe Servillo, Francesco Pannofino.
Particolare rilievo viene dato alla poesia, con un’intera sezione, a cura di Carmen Gallo, che ospiterà, tra gli altri, il poeta tedesco Nico Bleutge e il greco Dimitris Lyacos, autore di una moderna Odissea in tre volumi che ne fa uno dei favoriti nella corsa al premio Nobel per la letteratura. Tra gli italiani, ricordiamo Milo De Angelis, Bruno Galluccio, Federico Italiano, Laura Pugno, Tommaso Di Dio e Marilena Renda.
Un ciclo di appuntamenti, curato da Titta Fiore, sarà poi dedicato al confronto tra parola e immagine nel mondo dell’audiovisivo; tra gli incontri in programma, spiccano quelli con Carlo Verdone, Pupi Avati, con Mario Martone e Ippolita Di Maio, e con le sceneggiatrici Ludovica Rampoldi, Valia Santella, Monica Rametta, Federica Pontremoli.
Non mancheranno incontri fuori del comune come quello della “strana coppia” formata da Giuseppe Montesano e Antonio Franchini, o ancora la conversazione fra il manager e il cantautore, Juergen Boos e Raiz, o infine il dialogo a tre fra padre Enzo Fortunato, Maurizio De Giovanni e il grande artista Michelangelo Pistoletto.
Italo Calvino, le cui “Lezioni americane” prestano i nomi alle sale del Festival, sarà omaggiato con una mostra dedicata, a cura del COMICON – Festival internazionale della cultura pop, che porterà al Campania Libri anche diversi incontri e attività laboratoriali; con la mise en espace, firmata dalla regista Nadia Baldi, de “Le Cosmicomiche”, affidata a 11 giovani interpreti; con l’intervista impossibile di Silvio Perrella allo scrittore scomparso nel 1985, e le letture di Alessandro Preziosi, Andrea Renzi e Simona Fredella. Francesco Palmieri, infine, rinverdirà la meraviglia di “Malacqua”, un classico del Novecento di Nicola Pugliese, amato dallo stesso Calvino e considerato tra i libri più belli scritti su Napoli.
Alla figura di Gianni Vattimo, il noto filosofo scomparso ieri, il Festival dedicherà invece un incontro a cura di Maurizio Ferraris.
Anche in questa seconda edizione il Campania Libri Festival ospiterà premi e cerimonie di rilievo nazionale come, in apertura di Festival, il Premio Matilde Serao, in collaborazione con il quotidiano Il Mattino, che quest’anno sarà assegnato alla scrittrice Melania Mazzucco; il Campania Legge – Fondazione Premio Napoli, con la presentazione di tutti i finalisti dell’edizione 2023; il Premio Elsa Morante, il Premio Cimitile e la cerimonia di premiazione del progetto Adotta un filosofo + uno scienziato, giunto alla quarta edizione, che ha coinvolto migliaia di studenti. Nell’ambito del premio Elsa Morante, saranno ospiti del Festival Dacia Maraini, Roberto Mercadini, Marcello Cesena, Mattia Villardita, Cristina Fogazzi, Vincenzo Comunale, Roberto Colella, Ciccio Merolla.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito campanialibrifestival.it