Nell’ottica dell’incudine: la musicologa Anita Pesce racconta di chi (non) ce l’ha fatta
Arriva in tutte le librerie italiane il romanzo “Nell’ottica dell’incudine” di Anita Pesce, «una storia dedicata ai tanti che, pur essendo dotati di innegabili talenti, non si sono fatti strada nella vita», che va ad arricchire la collana di narrativa “Contemporanea” delle edizioni Colonnese.
Il libro
In una società che – almeno dal loro punto di vista – premia puntualmente solo mediocri, raccomandati e pronti a tutto, Luisa, Flavia e Vincenzo non sono mai riusciti a integrarsi. Non certo per spocchia però, o per particolari virtù morali, quanto piuttosto per la loro stessa incapacità di comprendere come vada il mondo. E ora, giunti al giro di boa dei cinquant'anni, i protagonisti di questo romanzo si rendono conto di trovarsi proprio “nell’ottica dell'incudine”, ovvero di chi ha sempre subìto e continua a sopportare i colpi di martello della vita. Fino a una definitiva, esilarante catastrofe che li travolgerà.
L’autrice
Anita Pesce è una conosciuta e apprezzata studiosa di musica classica e popolare. Da storica del disco, ha concentrato i suoi studi principalmente su interpreti e repertori di inizio Novecento. Autrice di numerose pubblicazioni, ha collaborato con Roberto De Simone per il volume La canzone napolitana (Einaudi, 2017).