Penultime volontà: Carlo Animato presenta il libro all’Istituto Pontano
Due fratelli, un correttore di bozze e un dentista, alla ricerca di una misteriosa eredità: per trovarla dovranno mettersi in contatto con il padre defunto. È ambientato a Napoli ai giorni nostri, ed è una spassosa parentesi sul mondo del paranormale e dell’esoterico, il nuovo romanzo di Carlo Animato, che conosciamo soprattutto per i suoi romanzi storici.
Il libro si intitola “Penultime volontà. Storia di spettri, ciarlatani e legumi” e sarà presentato venerdì 29 settembre ore 18 all’Istituto Pontano di Napoli (Corso Vittorio Emanuele, 581). All’incontro ci sarà il presidente dell’istituto, Pasquale Antonio Cicci Serra. Introduce Emma Armentano; dialoga con l’autore Vincenzo De Falco.
Il libro
Luigi, pedante correttore di bozze, rimette piede a Napoli in occasione della lettura delle ultime –anzi penultime– volontà del padre. Rivede Pippo, fratello con cui non parla da anni, e insieme scoprono che il lascito è molto consistente: l’unico a sapere dove si trovi, però, è proprio il defunto. I due fratelli divengono così i protagonisti di un viaggio umoristico al confine tra aldilà e aldiqua, in cui prìncipi cosacchi non esitano a palesarsi accanto a Maradona.
Ironico e raffinato, Carlo Animato mescola espressioni ricercate e inflessioni dialettali, coinvolgendo il lettore in una commedia che, senza retorica, racconta della morte e dei legami familiari; una corsa contro il tempo fra leguminose, animali totemici, viaggi astrali, varchi mendaci, scritture automatiche e svariati buchi nell’acqua.
L’autore
Napoletano, studioso di antiche civiltà, Carlo Animato ha scritto romanzi storici e saggi esoterici, pubblicati anche all'estero. Ha un debole per l’invisibile, i segreti, lo stravagante e l’arcano: trovarne le tracce attraverso i secoli e i luoghi è diventato il suo lavoro e il suo divertimento, terreno fertile per la creazione di avventure sorprendenti e fantasiose. La passione verso il mistero, alimentata da ricerche in archivi pubblici e privati, e attraverso incontri fortunati, è la costante della sua vita personale e letteraria.