Stamperia del Valentino propone due volumi di Elena Canino
Stamperia del Valentino propone come letture estive due volumi di Elena Canino: Napoli borghese e Napoli guerra e pace.
I libri:
Napoli borghese, affresco veritiero, ironico della classe borghese nella Napoli degli anni della Canino, attraverso memorie e bozzetti di “vita vissuta”, e di Napoli guerra e pace. Uno sguardo femminile sul Secondo conflitto mondiale che si dipana sullo sfondo tragico di vicende di guerra. La guerra osservata da una villa, alle radici di Posillipo da un lato e del vecchio Vomero dall’altro, con i comandi tedesco prima, inglese poi a violentare l’intimità familiare, gli esodi alla ricerca di un’utopica provincia affrancata dallo spettro dei bombardamenti, l’attesa mai rassegnata degli eventi.
Napoli guerra e pace si apre con l’appassionante prefazione di Isabella Canino, figlia di Elena) è una selezione organica di articoli giornalistici apparsi a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta, mai prima d’ora raccolti in volume.
L’autrice:
Dalla biografia presente nel volume Napoli borghese scritta dalla figlia Isabella:
“Ad una signora un po’ snob che le chiese un giorno, riferendosi ad una comune conoscenza, “Come nasce?” Elena rispose beffarda: “Di parto”. Le cose ovvie, banali, leziose l’irritavano e, una volta superata la giovanile timidezza, non esitò mai ad essere di lingua tagliente ed arguta. Nacque quindi “di parto” a Roma nel 1898 nel palazzo di Fontana di Trevi. Era una bambina - come mostrano vecchie fotografie - placida, bionda, con pensosi occhi celesti. Occhi che però già osservava no il mondo che la circondava con grande attenzione. I primi anni della sua vita furono sereni e solitari, con una madre amorevole ma rigorosa e severa, e un padre com’erano i padri di quell’epoca: distanti, distaccati. La figura paterna induceva al rispetto, al timore, certamente non a familiarità o dialoghi. E il padre di Elena, magistrato, non faceva certo eccezione. Nel 1909 la famiglia di Elena si trasferì a Napoli, in seguito alla promozione del padre cancelliere capo presso il tribunale di quella città. Napoli fu il primo vero mondo di Elena. Mille spunti, mille personaggi e curiosità si offrirono ai suoi occhi. Cominciò a memorizza re quei personaggi e quelle curiosità che più tardi avrebbe descritto nei racconti su Napoli.