Reshaping the tradition: musiche modali dal Mediterraneo orientale
Riformulare il rapporto tra individuo e comunità attraverso la cultura musicale è l’essenza di “Reshaping the Tradition. Musiche modali dal Mediterraneo orientale”, terzo appuntamento della rassegna “A Corde Spiegate”, giunta alla V edizione. L’ensemble Labyrinth/Chigiana si esibirà sabato 5 ottobre alle ore 19.30, nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, a Napoli.
Le musiche originali dell'ensemble incanteranno gli ascoltatori con strumenti tipici del Mediterraneo Orientale (lyra, tharu, oud, robab) e le loro suggestive sonorità. Grande attesa, inoltre, per l'arrivo a Napoli di due artisti di fama internazionale: Ross Daly – noto per la sua profonda conoscenza delle tradizioni musicali mediterranee e per la creazione di un linguaggio musicale innovativo – e Kelly Thoma – virtuosa della lyra che unisce abilità tecnica e sensibilità interpretativa. A Corde Spiegate è una rassegna ideata dalla Fondazione Pietà de’ Turchini, promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell'ambito di Napoli Città della Musica.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero, previa prenotazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Reshaping the Tradition, Musiche modali dal Mediterraneo orientale è il programma musicale proposto dall’Ensemble Labyrinth, in collaborazione con ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, l’Accademia Chigiana e Labyrinth Italia. L’ensemble Labyrinth/Chigiana si pone come crocevia di persone, lingue e culture musicali, esplorando in profondità i linguaggi melodici e ritmici della musica modale. In una società contemporanea dove le tradizioni vengono spesso usate come pretesto per giustificare poteri o creare barriere verso l'altro, I Labyrinth/Chigiana preferiscono indagare queste distanze, mettendole in relazione e rendendole più produttive, tanto per i musicisti quanto per il pubblico.
Secondo l’ensemble: «la varietà di tradizioni musicali con cui oggi ci si confronta non è una semplice raccolta di ricordi del passato, ma una memoria viva e dinamica che si espande in ogni direzione, pronta per essere interpretata, condivisa e rimodellata. È proprio questo il senso di Reshaping the Tradition».
Ross Daly (lyra e tarhu), Kelly Thoma (lyra), Martha Mavroidi (voce e lafta), Peppe Frana (oud e robab), Ciro Montanari (tabla) e Zohar Fresco (percussioni) sono i musicisti protagonisti della serata e provengono rispettivamente da Regno Unito, Grecia (Kelly e Martha), Italia e Israele.
Ross Daly ha viaggiato in tutto il mondo, soprattutto in Asia centrale e nel subcontinente indiano, per studiare musica e tradizioni locali. Ha coniato il termine “musica modale contemporanea” (repertorio di composizioni contemporanee influenzate dalla grammatica delle culture musicali diffuse in un’area geografica che si estende dall’Africa Occidentale alle propaggini occidentali della Cina) e ha fondato a Creta, dove si è stabilito nel 1982, il Labyrinth Musical Workshop, istituzione formativa che riunisce maestri da tutto il mondo per offrire seminari e masterclass sulla musica modale.
Kelly Thoma intraprende lo studio della lyra con Ross Daly nel 1995. Pochi anni dopo inizia a viaggiare con lui e con il suo gruppo “Labyrinth” per esibirsi in alcuni dei più prestigiosi teatri e festival del mondo, quali il Theatre de la Ville, la Queen Elizabeth Hall e il Carnagie Hall. Le sue innumerevoli collaborazioni le hanno permesso di acquisire uno stile personale e un approccio creativo alla musica tradizionale, consentendo alla sua lyra di raggiungere un suono unico e difficilmente imitabile.
Zohar Izhak Fresco è un percussionista e compositore israeliano, fra i più importanti specialisti delle tecniche di percussione sui tamburi a cornice. La sua tecnica, che combina diverse tradizioni e prassi esecutive, è ammirata in tutto il mondo.
Martha Mavroidi è una cantante, strumentista e compositrice greca la cui straordinaria voce intreccia gli ornamenti greci e mediorientali e le sottigliezze microtonali con i ricchi colori del canto bulgaro. La sua tecnica sulla lafta e sul saz è spesso paragonata a quella di maestri assoluti del folk e del jazz. Il suo album di debutto “The Garden of Rila”, acclamato dalla critica, l’ha consacrata come musicista e cantante folk di rilievo.
Ciro Montanari inizia la sua carriera musicale dedicandosi allo studio della percussione indiana (tabla), sia in India che in Italia, per poi dedicarsi a seminari di musica afghana presso la scuola di musica Labyrinth a Creta, dello stesso di Ross Daly. Fra le sue importanti collaborazioni, quelle con Jordi Savall e Efrem Lopez.
Peppe Frana, direttore artistico di Labyrinth Italia, si appassiona in giovane età al rock d’oltreoceano e oltremanica per poi essere folgorato dall’interesse per le musiche modali extraeuropee attraverso la musica di Ross Daly. Ha studiato l’oud turco ed è poi diventato uno dei più apprezzati solisti e insegnanti di liuto a plettro. È laureato con lode in filosofia presso “L’Orientale” di Napoli e collabora stabilmente con artisti di fama mondiale nell’ambito della musica antica orientale ed extracolta, svolgendo una florida attività concertistica in tutto il mondo.
(ph. Roberto Testi)