Omaggio a Marcello Colasurdo: ‘E Zezi a Galleria Toledo
‘E Zezi omaggiano Marcello Colasurdo venerdì 31 maggio alle 21 a Galleria Toledo, teatro stabile d’innovazione ai Quartieri Spagnoli, diretto da Laura Angiulli, con “Chianto e… Risate”. In scena una formazione di 14 artisti: Ciro Carola, Gerardo Carola, Biagio Cerbone, Alessandra Coccia, Fiorentina Di Palma, Pasquale Di Vaia, Giuseppe Manna, Vittorio Manna, Antonio Mattiello, Salvatore Provenzano, Giacomo Ruggiero, Loredana Russo, Aurora Senese e Bruno Senese.
“Chianto e… Risate” di ZeziTeatro nasce nel 2021 dopo innumerevoli esperienze sulla tradizione del teatro popolare e sui fatti della vita quotidiana che “coinvolge e stravolge” tutti. Dopo le iniziali messe in scena, lo spettacolo è stato arricchito continuamente fino alla versione ultima della primavera 2022. Dal “chianto” della tradizione locale, si arriva alla “brutalità” di questi giorni che lascia molti perplessi sul futuro di tutti: bambini, giovani, donne, uomini, lavoro, scuola e tutto quello che succederà domani. Ingresso posto unico 12 euro
Gli 'E Zezi - Gruppo Operaio sono un gruppo musicale napoletano formatosi verso la metà degli anni settanta con l'intento, espresso più volte dai suoi fondatori, di comporre una visione della musica popolare diversa da quella della "classe borghese".
Nel 1974 un gruppo di operai, artigiani e studenti si uniscono e danno vita al primo nucleo del gruppo. Fin dall'inizio lo scopo del gruppo è quello di aggregare esperienze e vissuti dell'entroterra napoletano intorno ad un progetto comune di riscatto sociale attraverso le arti.
Nell'entroterra del napoletano, e in particolare a Pomigliano d'Arco, infatti secondo il gruppo, si condensano tutti i paradossi creati dalla forzata industrializzazione delle culture contadine ivi presenti.
Il culmine di questo paradosso è rappresentato dalla "fabbrica", ovvero dalla ormai storica Alfasud di Pomigliano, simbolo delle promesse di un rilancio socioeconomico del Mezzogiorno.
Il primo disco è del 1975 e si intitola non a caso Tammurriata dell'Alfasud uscito con l'etichetta I dischi del sole e nel quale figura come "suonatore" anche un giovanissimo Daniele Sepe.
Il gruppo operaio dei Zezi ha visto l'avvicendamento di più di duecento musicisti intorno allo zoccolo duro dei fondatori (Angelo e Antonio de Falco, Pasquale Terracciano, Massimo Mollo, Matteo D'Onofrio, Marcello Colasurdo, Marzia Del Giudice, Ciro De Cicco, Pasquale De Cicco, eccetera...), a cui si unirono dal 1976, Patrizio Esposito e Gloria Bova, con il cui contributo il gruppo si aprì al teatro di strada sulle orme di Augusto Boal, affrontando temi di impegno politico e sociale. Al Festival di Interdrama a Berlino nel 1977, con uno spettacolo di denuncia sulla fuga di Kappler, si affiancò un giovane Enzo Gragnaniello con la sua chitarra.
Dopo quasi vent'anni il gruppo ha pubblicato il secondo album, Auciello ro mio, Posa e sorde. Prodotto dalla Tide Records di Enrico Capuano.
Negli anni a venire 'E Zezi hanno dato vita ad un fenomeno "culturale" e non solo musicale che ha abbracciato anche il campo delle arti visive e del teatro con le esperienze di "Zezi Teatro" o con le "Mostre fotografiche itineranti".