Venere e Adone al Teatro Civico 14
Il nuovo lavoro di Roberto Latini arriva per la prima volta in un teatro campano: al Civico 14 in scena “Venere e Adone – Siamo della stessa mancanza” di cui sono fatti i sogni. L’appuntamento è per sabato 10 dicembre alle 20 all'interno di Spazio X, in via Petrarca 25 a Caserta.
Roberto Latini - attore, autore e regista tra i più acclamati dal pubblico e dalla critica in Italia - è fondatore e direttore artistico di Fortebraccio Teatro. Tra gli altri, ha ricevuto il Premio Sipario nell’edizione 2011, il Premio Ubu 2014 e 2017 e il Premio della Critica 2015. Latini torna al Civico 14 con l’ultimo lavoro, per la prima volta in un teatro campano, portando in scena lo stesso argomento che scelse Shakespeare quando nel 1593 i teatri a Londra furono chiusi per la peste: Venere e Adone.
“L’amore terrestre e quello divino nel disarmo di un destino ineluttabile - scrive nelle sue note - è il tema trattato da Shakespeare, Tiziano, Rubens, Canova, Carracci, Ovidio…, attraversando il mito nell’arte, come trattenendo il respiro. Un respiro-fotogramma, solo, fermato, definito, come a impedire che il racconto si possa compiere nel finale che già sappiamo. È forse la speranza che si possa vincere il destino, dando all’Arte il compito di sfidare il tempo e trattenerlo. Sospenderci nella tenerezza. Tra quelli contenuti nelle Metamorfosi di Ovidio è certamente uno dei più sorprendenti: Adone muore nel bosco durante la caccia a un cinghiale e Venere stessa non può nulla oltre il presentimento che la consuma. Anche questo mito ci rivela che gli Dei in tanti casi possono solo arrendersi al cambiamento; oppure lasciarsi sorprendere. Il corpo di Adone in terra svanisce nell’aria fresca del mattino e dal suo sangue in terra spunta un fiore bianco e rosso. Lo si potrebbe percepire come un “mito della primavera”, il mito della rinascita. Venere e Adone è la storia di ferite mortali, di baci sconfitti che non sanno, non riescono a farsi corazza, difesa. Anche Amore non può nulla. Anche Amore è incapace; è sfinito, è logoro, è vecchio. Sconfitto. Eppure, cadendo, fa un volo infinito”.
La quattordicesima stagione del Teatro Civico 14 prosegue dal 17 al 30 dicembre con Costellazioni, debutto di Mutamenti/Teatro Civico 14 con la regia di Roberto Solofria, anche in scena con Ilaria Delli Paoli, tratto dalla pièce del drammaturgo inglese Nick Payne, tradotta da Valerio Piccolo, che proietta su un rapporto di coppia la teoria di fisica quantistica per cui esistono un numero infinito di universi, di scelte e di possibilità che prendono forma.
I biglietti sono acquistabili al botteghino del teatro e sul sito www.teatrocivico14.it al costo di 12 euro, 10 per il ridotto under30/over65; per info e prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure +39 0823441399.
VENERE E ADONE
Siamo della stessa mancanza di cui sono fatti i sogni
di e con Roberto Latini
musiche e suono Gianluca Misiti
luce e direzione tecnica Max Mugnai
produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi
in collaborazione con Epica Festival, Fondazione Armunia Castello Pasquini - Festival Inequilibrio, Fortinbras Enterprise
con il sostegno di Regione Toscana e MiC
MUTAMENTI/TEATRO CIVICO 14
Mutamenti/Teatro Civico 14 è una Compagnia Teatrale per le nuove generazioni fondata nel 2005. Si occupa di produzione di spettacoli e organizzazione di eventi, svolge laboratori di formazione teatrale e di teatro sociale in scuole, centri socio-educativi e tutte quelle realtà che operano nel campo del disagio come carceri, centri anziani, enti e strutture che si occupano di disabilità psichica e motoria. Si occupa anche di cinema, producendo corti e documentari.
Forte l’impegno civile e sociale di Mutamenti che nella produzione dei suoi spettacoli da sempre punta su tematiche che hanno una forte implicazione con la realtà contemporanea: la follia, la camorra, l’oppressione dei media senza dimenticare le favole e il mondo dei bambini, con la forte convinzione che l’educazione e la crescita delle nuove generazioni passi per forza di cose da uno strumento immediato e significativo come il teatro. Dal dicembre 2009 Mutamenti fonda e gestisce il Teatro Civico 14, uno spazio multidisciplinare di 80 posti. Da luglio 2016 trasferisce tutte le sue attività nel nuovo spazio a cui dà vita, Spazio X, un hub multidisciplinare di 600mq sempre a Caserta.
Riconoscimenti
Mutamenti dal 2012 è sostenuta dalla Regione Campania come esercizio teatrale per il Teatro Civico 14, e come compagnia di produzione teatrale. Mutamenti è ad oggi riconosciuta e sostenuta dal MIC come organismo di programmazione teatrale dal 2018. È inoltre assegnataria del contributo “Centro di residenza per il triennio 2022-2024” della Regione Campania con l’ATS Creare Campania (di cui siamo soci con Teatri Associati di Napoli, Borderline Danza di Salerno e Consorzio Operatori dello Spettacolo di Salerno) e il nostro progetto di residenza si chiama Confini aperti.