Martedì, 08 Ottobre 2024

Nuovo Codice della strada: ecco cosa prevede

Potrebbe essere approvato prima dell’estate, il disegno di legge di revisione del Codice della strada, già passato alla Camera e ora al vaglio del Senato. Se diventerà realtà, la legge andrà ad introdurre una serie di importanti novità, tra cui una stretta sull’uso dei cellulari e sull’abuso di alcol e droghe alla guida, tra le principali cause di incidenti sulle nostre strade. D’altronde, proprio la sicurezza alla guida è un tema molto centrale e attuale in questo periodo, costellato purtroppo da cronache sempre più frequenti che richiamano l’attenzione sull’importanza di responsabilizzare i guidatori e, in particolar modo i neopatentati, a comportamenti corretti.

I dati sugli incidenti: in aumento anche quelli con monopattini

Nell’anno 2021 si è registrato un incremento del tasso di incidentalità pari a 151.875 incidenti stradali (+28,4 per cento rispetto all’anno precedente), 2.857 vittime (+20 per cento rispetto all’anno precedente), 204.728 feriti (+28,6 per cento rispetto all’anno precedente). Con particolare riferimento alle vittime, se ne contano 1.192 tra gli occupanti di autovetture (+17,1 per cento rispetto al 2020), 695 tra i motociclisti (+18,6 per cento), 471 tra i pedoni (+15,2 per cento), 169 tra gli utenti su mezzi pesanti (+44,4 per cento) e 67 tra i ciclomotoristi (+13,6 per cento).

Per quanto riguarda i soli monopattini elettrici, gli incidenti stradali che li hanno visti coinvolti sono passati da 564 nell’anno 2020 a 2.101 nell’anno 2021, i feriti da 518 a 1.980, mentre i morti entro 30 giorni sono stati 9, cui deve aggiungersi un pedone investito e deceduto.

Le biciclette elettriche sono state coinvolte in 691 sinistri (240 nel 2020), con 13 vittime (6 nel 2020). In totale sono stati 16.448 gli incidenti con biciclette e 2.101 quelli con monopattini, che hanno causato complessivamente 229 vittime (+30,1 per cento rispetto al 2020) e 18.037 feriti, oltre a 6 pedoni deceduti e 535 feriti.

Anche se le principali cause di incidente stradale restano la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (pari al 39,7 per cento dei casi), la guida in stato di ebbrezza o in stato di alterazione per l’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope è considerata uno dei comportamenti più pericolosi.

Le novità principali del disegno di legge

La proposta di legge prevede sanzioni più dure e controlli molto più serrati per guida in stato di ebbrezza e dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti e per quanto riguarda l’uso dei cellulari alla guida, oltre a regolamentare in modo diverso l'uso delle biciclette e dei monopattini.

Per i neopatentati, verrà innalzato a 3 anni (invece che un anno come prima), il limite temporale per cui non potranno guidare veicoli potenti, cioè le auto di categoria M1. Per chi guida usando il cellulare, diverse sono le misure previste: dalla sospensione momentanea al ritiro della patente, la decurtazione dei punti e multe fino a 2500 euro, a seconda dei casi.

Tra le principali novità il cosiddetto ergastolo della patente per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e commette reati molto gravi durante la guida, ad esempio non si ferma dopo aver causato un incidente. È prevista la sospensione della patente da 7 a 15 giorni per chi infrange il Codice della strada con la decurtazione di 20 punti per alcune infrazioni come superamento dei limiti di velocità (tra i 10 e i 40 km/h), passaggio al semaforo rosso, inversioni di marcia dove vietato, mancata precedenza, mancato rispetto della distanza di sicurezza e circolazione contromano.

Patente sospesa per un breve periodo anche per mancato o irregolare uso del casco a bordo di ciclomotori e motoveicoli; mancato o irregolare uso di supporti per tenere fermi e in sicurezza i seggiolini dei bambini e dei dispositivi anti abbandono; uso del cellulare o di altri apparecchi durante la guida. In caso di infrazioni gravi e ripetute potrà esserci la revoca definitiva della patente.

Altra grande novità: il divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi al volante e per i cosiddetti “ubriachi recidivi”, l’obbligo di installare sull’auto l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio dell’autovettura in caso di stato di ebbrezza, che funziona come un etilometro. In pratica, non appena si siederà, il conducente dovrà soffiare nell’apparecchio e, se sarà riscontrato un tasso alcolemico elevato, l’alcolock bloccherà la macchina. Si tratta di un sistema già obbligatorio per i mezzi pesanti in alcuni paesi europei.

Più garanzie a tutela di chi utilizza bici e monopattini. Nel primo caso, l'obbligo è quello di mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo quando qualsiasi veicolo sorpassa una bicicletta, quando le condizioni stradali lo consentano. Nel secondo caso, i monopattini devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce obbligatorie, e sarà obbligatorio l’uso del casco per tutti, anche per i minorenni.

Vengono ribadite regole ben precise rispetto ai limiti di velocità (la bici elettrica non deve superare i 30 km/h, mentre per il monopattino elettrico sono previsti limiti sotto i 50 km/h) e sanzioni più severe per chi non le rispetta.

Approfondimenti nel dossier pubblicato dalla Camera

Maria Nocerino
Author: Maria Nocerino
Sociologa e giornalista professionista, è specializzata nel giornalismo sociale. Ha collaborato con l’agenzia di stampa Redattore Sociale e con il quotidiano Roma per le pagine della Cronaca. Collabora con la rivista Comunicare Il Sociale.

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