Pensiline High Teck, tutti contenti con la strategia di IGPDecaux
La pensilina dell’Autobus diventa Smart. Non siamo in Svizzera ma a Napoli, città sempre al centro delle polemiche quando si parla di mezzi pubblici.
Eppure, almeno per una volta, fulcro della discussione non sono gli autobus in ritardo o i vagoni fatiscenti ma arredi urbani di ultima generazione, come le 40 pensiline high-teck progettate da IGPDecaux con ANM e Edison e disseminate nelle fermate più affollate fra il quartiere Chiaia e il Centro Storico.
Cellulare carico mentre aspetti il Bus
Ma cosa fanno queste pensiline? Innanzitutto ricaricano i cellulari. Attraverso le porte Usb, poste alle spalle dei sedili, sarà possibile ricaricare il proprio smartphone usufruendo dell’energia “pulita” ricavata da appositi pannelli solari. Ma anche l’occhio vuole la sua parte: le pensiline hanno un look più contemporaneo, grazie ad un design minimal che consente, fra l’altro, di ospitare più spazi pubblicitari e consentendo quindi al Comune di Napoli di non gravare sulla collettività nell’offerta di servizi destinati alla mobilità più ampi ed efficaci.
Un primo passo, sull’esempio di Milano
Il progetto pensato da IGPDecaux per Napoli si colloca sulla strada già percorsa dall’azienda in collaborazione con altre città italiane. Fra queste Milano, oggi dotata di pensiline con maxi-tablet LiveTouch da 43” a disposizione di cittadini e turisti per un’informazione in tempo reale sul servizio di metro, bus, tram e filobus. “Si tratta - spiega il direttore generale di IGPDecaux Andrea Rustioni - di un progetto mirato a rafforzare la comunicazione con gli utenti del trasporto pubblico in modo innovativo ed interattivo e che si è concretizzato grazie alla ormai consolidata e profonda collaborazione tra Atm ed IGPDecaux. La collocazione di Pensiline Smart si inquadra nella più ampia strategia di IGPDecaux mirata a mettere a disposizione della collettività e dei suoi partner il proprio know-how tecnologico per creare progetti di grande valore estetico e funzionale, che possano contribuire a migliorare la fruizione delle città e dei relativi servizi: il tutto reso possibile senza costi per la collettività grazie al finanziamento pubblicitario”.