Da NEET ad abilitatori della transizione sostenibile
Nella prima regione d'Italia per percentuale di NEET - stando ai dati ISTAT 2023 oltre un ragazzo su tre tra i 15 e i 34 anni non è inserito in percorsi formativi, d'istruzione e di lavoro – arriva un’opportunità concreta di formazione e avviamento al lavoro per i giovani campani.
Si è infatti da poco concluso a Napoli il corso per diventare installatori di pannelli fotovoltaici, creato da Generation Italy in collaborazione con Plenitude nel quadro del progetto “Energia al Lavoro”, rivolto a persone disoccupate, inoccupate, sottoccupate e NEET, tra i 18 e i 39 anni, interessate ad avviare o rilanciare la propria carriera professionale nel mondo delle energie rinnovabili. Il percorso di formazione tecnica, online e in presenza, è stato erogato grazie alla collaborazione con la storica agenzia formativa ACIIEF: lo staff di ingegneri e di esperti formatori di ACIIEF ha offerto agli studenti una formazione completa e pratica. Adesso inizia la fase di placement, ovvero un percorso di accompagnamento al lavoro grazie al quale tutti gli studenti avranno l’opportunità di incontrare le aziende del territorio campano partner del progetto per i colloqui di lavoro.
Questo progetto non solo ha permesso ai partecipanti di acquisire competenze tecniche, ma ha anche contribuito alla promozione della produzione di energia solare nel territorio, promuovendo un futuro più sostenibile.
Per la prossima edizione del corso, infatti, la prova finale consisterà nell'installazione di pannelli fotovoltaici presso la scuola dell’infanzia di Sant'Anastasia.
"Fare formazione in un territorio complesso come quello napoletano e campano - commenta il CEO di ACIIEF Giovanni Mucciolo - vuol dire anche saper costruire percorsi che sappiano tener conto del panorama globale. La sfida della transizione ecologica che vede tutti impegnati si tradurrà anche in opportunità di lavoro per tanti giovani professionisti che nel mercato del lavoro trovano fatica ad inserirsi. Si tratta di linguaggi e sensibilità in cui, tra l'altro, i nostri giovani sono certo più avvezzi di quelli della mia generazione. Non vediamo l'ora di ospitare i prossimi corsisti e scrivere un'altra pagina di futuro con loro".