Le scale di Napoli in mostra al MIA Photo Fair di Milano
Dall’11 al 14 aprile al MIA Photo Fair di Milano – il più importante salone internazionale dell’arte fotografica in Italia, per la prestigiosa Galleria Antonia Jannone - Disegni di Architettura, le foto dedicate alle “scale di Napoli” di Simone Florena, innovativo e dinamico fotografo napoletano.
Florena propone al MIA, in un duplice lavoro fotografico, le scale “decorative” dei più importanti Palazzi storici di Napoli (Palazzo Cimitile, Palazzo D’Afflitto, Palazzo Di Maio, Palazzo Palladino, Palazzo Mastelloni, Palazzo Persico e Palazzo Serra di Cassano) negli 8 scatti di “Perdersi”, rivisitate secondo una prospettiva del tutto originale e quelle “funzionali”, intese come collegamento fondamentale in una città verticale come Napoli, che vengono reinterpretate nei 3 scatti in maxi-formato di “Scorciatoie”, rappresentativi di scorci insoliti e particolari delle bellissime scale panoramiche del Moiariello e della Pedementina.
“Perdersi” - è una rivisitazione fotografica del modello di architettura cosiddetta sanfeliciana*, davvero unica nel suo genere, attraverso uno sguardo originale verso i più importanti Palazzi storici di Napoli, in cui è possibile “perdersi” smarrendo del tutto la prospettiva legata alla funzionalità delle scale; “il salire e lo scendere”, “l’inizio e la fine”, di escheriana memoria, che si trasformano così, grazie alle loro forme ovali e accoglienti, in un tutt’uno, divenendo un’architettura a sé stante, con una propria autonomia estetica identificativa della bellezza dell’intero Palazzo. Il lavoro fotografico sulle scale di Sanfelice, catturate in bianco e nero, sono come un labirinto visuale che sfida l'orientamento. Forme sinuose e giochi di luce si intrecciano in un viaggio fotografico in cui ci si perde esplorando il mistero intrinseco delle scale che svelano segreti architettonici. Le scale di Sanfelice, non erano semplicemente elementi di transizione, ma luoghi in cui lo spazio e la prospettiva erano sapientemente sfruttate. Salendo o scendendo lungo queste scale, si poteva godere di viste dinamiche, contribuendo a creare un'esperienza visiva unica.
Fotografie scattate in digitale, il cui formato verticale si addice molto ai soggetti (scale).
Le stampe, tutte su carta Hahnemühle hanno una dimensione di 100 cm di altezza per 70 cm di base ed una tiratura limitata di soli 10 esemplari per immagine.
“Scorciatoie” - la serie fotografica si presenta come una mappa visuale che guida alla scoperta di angoli urbani e percorsi verticali, presentandoli come gioielli nascosti che, una volta svelati, hanno il compito di facilitare e migliorare la vita quotidiana in una città caotica come Napoli. L'uso omogeneo del bianco e nero insieme al formato verticale, crea una narrativa visiva coerente che enfatizza le strutture architettoniche e il gioco di luce e ombra. Le immagini, seppur prive di presenze umane, suggeriscono l'interazione vitale con questi spazi, invitando gli osservatori a riconoscere la loro funzionalità. Gli scatti sottolineano come il cambiamento, dettato dal tempo e dalla collettività possa emergere anche in questi luoghi, evidenziando il ruolo cruciale che hanno nel connettere le persone e nel rendere la vita urbana più sostenibile e vivibile.
Fotografie scattate in pellicola (Kodak TRI-X 400) con Hasselblad Xpan, il cui formato panoramico sfruttato in verticale, si addice ai soggetti (scale). Le stampe, tutte su carta Hahnemühle hanno una dimensione di 180 cm di altezza per 70 cm di base ed una tiratura limitata di soli 10 esemplari per immagine).
Simone Florena nasce a Napoli nel 1974. Consegue il diploma in Fotografia nel 1996 presso il CFP BAUER di Milano, dove inizia la sua carriera. La sua passione per la fotografia lo spinge a Londra, dove lavora nello studio di Hèlène Binet. Viene selezionato nel 1998 dalla Cooperazione Italiana come giovane fotografo per documentare i lavori strutturali e l’inaugurazione dell’Ospedale di frontiera Bracamonte di Potsì in Bolivia. I primi anni del 2000 lavora come ritrattista collaborando con le agenzie di Carol Levi e Cristiano Cucchini. Nel 2006 a Napoli, insieme ai fotografi Mario Spada e Francesco Semmola, fonda il LA.NA, laboratorio napoletano e associazione culturale, che si afferma subito in città come primo spazio indipendente di produzione fotografica ed eventi. Nel 2008 entra a far parte di “Fotografi senza Frontiere”.
Florena risiede a Napoli e lavora su tutto il territorio nazionale realizzando progetti sia nel campo commerciale che artistico. Il suo lavoro spazia dalla fotografia industriale a quella di moda e architettura. Segue come fotografo professionista la catena Hilton International hotel e importanti brand internazionali campani. Sin dagli esordi affianca manifestazioni culturali come “COMICON - Mostra Internazionale del Fumetto”, per il quale espone nel 2023 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Ri-TRATTI. Le sue mostre personali, tra cui si segnala per l’originalità in quanto realizzata virtualmente in piena pandemia “Jungle” (Maggio 2020) - omaggio alla città sospesa con l’inserimento di animali della giungla in panorami e vedute mozzafiato di Napoli - sono: “Scorciatoie” (ottobre 2013), percorsi insoliti delle scale di Napoli, realizzata nella stazione ferroviaria di Mergellina e “Grancie” (maggio 2022), nella suggestiva cornice della Corricella di Procida: un omaggio al suo antico patrimonio identitario, testimonianza del forte legame del fotografo con l’isola.